Mettete insieme il senso di tranquillita? che trasmette un campo da golf e il chiassoso dinamismo e l'imprevedibilita? di una partita di padel. Ne viene fuori un matrimonio praticamente perfetto. Lo sa bene l'imprenditore palermitano Luciano Basile, presidente del Golf Club-Parco Airoldi del capoluogo siciliano. Che all'interno suo circolo – che sorge nel Real Parco della Favorita, alla pendici del Monte Pellegrino su un’area di oltre 140.000 metri quadrati – sta progettando la costruzione di alcuni campi di padel. "Stiamo presentando le pratiche per l'approvazione, poi tutto dipendera? dai tempi della burocrazia – dice Basile –. L'obiettivo e? quello di iniziare i lavori entro sei mesi per far partire le attivita? gia? nel 2023. Il progetto consiste nella costruzione di due o tre campi di padel, ma piu? riusciamo a metterne e meglio e?". Si tratta dell'unico circolo di golf in tutta Palermo. Per trovarne uno piu? vicino bisogna andare a Sciacca, in provincia di Agrigento. Una struttura del Settecento con all'interno il primo campo a nove buche di Palermo, una piscina e un ristorante. Tra le attivita? del circolo ci sono anche: il fitness, il punto mare e il piano nobile del palazzo per gli eventi.
Passione crescente
"Vantiamo un buon numero di soci – aggiunge Basile – e l'idea di creare nuovi campi di padel nasce proprio dal fatto che gli appassionati di golf si sono avvicinati sempre piu? a questa disciplina. C'e? una bella corrispondenza tra questi due sport. E? sempre piu? frequente notare golfisti che giocano a padel e viceversa. I motivi? Il golf e? uno sport spettacolare e interessante, fatto piu? di strategia e tattica ma con poco movimento, al contrario del padel che invece e? piu? dinamico. Insomma – conclude l'imprenditore – sono due sport opposti che curiosamente pero? si completano alla perfezione". E dire che prima del golf in cima ai pensieri della famiglia Basile c'era il tennis. Il padre di Luciano, Rosario, era alla guida del Saetta Sporting Club Palermo, vicecampione in Serie A1 maschile, quasi 20 anni fa, con in squadra gente del calibro Potito Starace e Marcelo Charpentier. Dal tennis al golf per finire al padel. Perche? l'amore per le racchette a volte fa giri immensi e poi ritorna.