Salazar, quanta fame di vittorie

La n.1 del ranking WPT e campionessa in carica con la compagna Triay vuole confermare il titolo: «Con Gemma c'è una grande sintonia»
Salazar, quanta fame di vittorie
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Alejandra Salazar Bengoechea, nata a Madrid il 31 dicembre 1985, è attualmente la n.1 del ranking World Padel Tour nella categoria femminile, insieme alla sua compagna Gemma Triay, con cui ha vinto il titolo nella passata stagione. Nel WPT ha vinto 270 incontri su 332 (81% di vittorie sulle partite disputate). È stata numero n.1 al mondo sia nella stagione 2009 con Carolina Navarro, quando c’era il precedente circuito Padel Pro Tour, sia nella stagione WPT del 2016, insieme alla connazionale Marta Marrero, e in ultimo nel 2021 con Gemma Triay. Ha vinto 5 campionati mondiali con la Spagna. Il suo colpo marchio di “fabbrica” è la bandeja, da qui il soprannome “Bandejandra”. Conosciamola meglio.

Quando hai iniziato a giocare a padel?

«A 8 anni grazie a mia madre. Mi piaceva vederla giocare con le sue amiche e così mi ha consigliato di prendere delle lezioni».

Cos’è che ami di più del padel?

«Quasi nulla (ride, ndr). È la mia passione».

A che età sei diventata una professionista?

«Nel 2001, avevo 15 anni. Nel tempo sono cresciuta molto e nel 2007 ho raggiunto il terzo posto nel ranking attirando i primi sponsor».

La partita indimenticabile?

«Ce ne sono tante, ma vorrei soffermarmi tristemente sul torneo di Lugo nel 2017. Mio padre morì di martedì e la domenica dovevo giocare la finale che poi abbiamo vinto. Non so proprio dove ho trovato la forza. Poi anche le due partite in cui mi sono infortunata alle ginocchia le ho accusate molto e non le dimentico facilmente. Parlando di cose belle, recentemente al torneo di Córdoba, superando partite quasi perse e ottenendo con Gemma la posizione di n.1 del ranking».

Di ogni compagno che hai avuto qual è la skill che più ti ha impressionato?

«Ogni partner è stato diverso e ognuno di loro mi ha arricchito completandomi sia come giocatrice che come persona. Direi competitività, grinta, sacrificio e disciplina».

Se dovessi allenare una coppia maschile e femminile?

«Navarro e Di Nenno. E ovviamente noi».

Il tuo maggior dolore?

«La lontananza da casa e non poter stare con le persone che amo».

2021, ti ritieni soddisfatta?

«Si può fare sempre di più, ma sono felice visto il risultato finale!».

Con quale compagna giocherai la prossima stagione?

«Sempre con Gemma Triay».

Pregi e difetti?

«Sono molto esigente, ma so anche adattarmi e cerco di creare con la mia compagna un clima positivo e di fiducia, parlando sia dentro che fuori dal campo, fattore che considero fondamentale per ottenere prestazioni sempre migliori».

Qual è il tuo colpo preferito e quello su cui devi migliorare?

«Devo migliorare lo smash e l’uscita di parete da destra, mentre il mio colpo preferito è la bandeja».

Quale caratteristica ti piace di più della tua racchetta?

«La Bullpadel Flow è molto leggera e maneggevole e mi permette di muovermi rapidamente in campo».

Cosa fai nel tempo libero?

«Mi piace stare con la famiglia, viaggiare e conoscere i piatti tipici internazionali».

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

«Dopo la mia fase da giocatrice, essere madre e mettere su famiglia».


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