Yanguas Diez: "Io e Nieto vi stupiremo"

La giovane promessa iberica della gabbia è carica per la stagione: "Puntiamo al Master Finale"
Yanguas Diez: "Io e Nieto vi stupiremo"
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Nato a Málaga il 18 marzo del 2002, Miguel Yanguas Diez (Mike per tutti) è uno dei migliori giovani emergenti nel padel. Attualmente occupa la posizione n.20 del ranking WPT (n.17 nel- la Race 2022). Lo scorso anno insieme all’ex compagno e veterano Miguel Lamperti ha firmato un’impresa al Sardegna Open di Cagliari, battendo negli ottavi, a soli 19 anni, dopo una battaglia di 2 ore e 37 minuti, i campioni argentini Gutierrez e Belasteguin, teste di serie numero due del torneo. Ha giocato nel World Padel Tour 152 partite, con un coefficente di vittorie (93) pari al 61%. In questa stagione fa coppia con un’altra giovane promessa, lo spagnolo di 23 anni Jorge Nieto Ruiz.

Quando hai iniziato a giocare a padel?
«Ho iniziato a 6 anni, con mio padre e alcuni suoi amici».

Cosa ti piace del padel?
«Lo amo perchè crea aggregazione e nuove amicizie sia a livello professionistico, che tra gli ama-tori. È uno sport caratterizzato dal suo grande valore sociale».

A quale età sei diventato professionista?
«A 15 anni ed è proprio allora che ho iniziato a vincere le mie prime partite e a gareggiare con i grandi»

La tua partita indimenticabile?
«Penso che debba ancora venire e anche se sono giovane ricordo con piacere le 3 vittorie alle fina- li Mondiali Juniores. Di questi ultimi tornei senza dubbio non dimentico la semifinale in Messico e quella di Reus, dove abbiamo sfiorato la vittoria».

Di ogni compagno che hai avuto cosa ti ha impressionato di più?
«Di Ramirez la potenza; di Lamperti l'esperienza e il sangue freddo nei momenti importanti; di Coki la velocità e la fortuna di avere sempre vicino un compagno su cui contare».

Se dovessi allenare una coppia maschile ed una femminile?
«I due “maghi” Tapia e Gutierrez, che se ne inventano sempre una. Tra le donne Icardo e Brea, a mio parere sono una coppia molto forte e con ottime prospettive di crescita».

Il tuo maggior rammarico?
«A Valencia nel 2020, abbiamo avuto una grande opportunità per arrivare ai quarti di finale e purtroppo abbiamo perso, sarebbe stato un bel colpo».

Se dovessi tracciare un bilancio del 2021, ti ritieni soddisfatto?
«È stata una stagione molto positiva. Abbiamo giocato contro delle coppie molto forti e in alcune occasioni potevo fare meglio».

Quali obiettivi avete per questa stagione?
«Insieme a Coki Nieto vogliamo essere sempre molto competitivi e soprattutto entrare al Master Finale, per affrontare tutte le coppie sopra di noi in classifica e batterle».

Pregi e difetti?
«Ho un carattere positivo e una mentalità vincente durante la partita e anche nei momenti di tensione; come difetto direi che ho poca pazienza».

Colpo preferito e quello su cui migliorare?
«Il mio preferito è il “dropshot” di rovescio, è un colpo su cui lavoro molto e mi viene bene, men- tre devo migliorare sullo smash e cercare di utilizzarlo di più».

Ci parli della tua racchetta?
«Il modello con cui giocherò è la Varlion Summum Prisma. È una pala con un ottimo controllo e potenza e un punto dolce molto ampio».

Cosa ne pensi dello sviluppo del padel in Italia e nel mondo?
«Ha un potenziale enorme e si sta espandendo velocemente, con l’apertura di tanti club e campi. Sono certo che la chiave saranno le scuole».

Il tuo sogno nel cassetto?
«Essere il numero 1 al mondo e che tutti mi possano ricordare come una persona umile a cui la gente vuole bene».


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