Beatriz Caldera: "Voglio vincere e migliorarmi"

La spagnola, numero 27 del ranking WPT, è un talento in grande ascesa: "Con Julia per diventare sempre più competitive"
Beatriz Caldera: "Voglio vincere e migliorarmi"
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Beatriz Caldera Sánchez è nata a Valladolid il 3 settembre del 2001 e occupa la posizione n. 27 del ranking WPT. È un’altra di quelle giovani promettenti, che già nel 2021 si era fatta notare, dopo aver partecipato alla finale, poi persa, nel Challenger di Albacete. Gioca in coppia con la spagnola Julia Polo Bautista, classe 1999, con la quale in questa stagione ha raggiunto due quarti di finale ed è approdata sei volte agli ottavi. Bea vanta al suo attivo 154 partite nel WPT, con una percentuale di vittorie (64) pari al 42%.

Dove hai iniziato a giocare a padel?

«Sui campi del mio quartiere con mio padre e mio fratello».

Cosa ami del padel?

«Mi piace perché è uno sport molto esigente, dove bisogna dare il massimo ogni giorno; richiede molti sacrifici e consapevolezza in quello che si fa, prima durante gli allenamenti e dopo nei tornei».

Quando sei diventata una professionista?

«A 17 anni, quando ho iniziato a giocare nel WPT».

La partita indimenticabile?

«Per ora, la partita che ricordo con più piacere in carriera è stata quando ho raggiunto nel 2021 il mio primo quarto di finale al Valencia Open».

Cosa hai apprezzato delle tue precedenti compagne?

«Il fatto che puoi sempre ottenere qualcosa di buono da ognuno di loro e imparare in generale da tutto il tuo team e dalle persone che ti circondano».

Se dovessi allenare una coppia maschile e femminile chi sceglieresti?

«Galán e Lebrón, mentre per le donne Ari Sanchez e Josemaria».

Il tuo maggior rammarico?

«È stato quando ho perso la Coppa del Mondo - under - nel 2017 agli ottavi di finale».

Sei soddisfatta del 2021?

«Sì, un grande anno per me a livello sportivo, ho superato grandi ostacoli e ho preso molta fiducia e determinazione in me stessa»

Aspettative per il 2022?

«In questa stagione cercherò di raggiungere il miglior livello possibile sia in allenamento che nei tornei; l’obiettivo è di formare insieme alla mia compagna una coppia solida, forte e affiatata»

Il tuo miglior pregio?

«Mi destreggio bene nelle situazioni difficili e faccio tanti sacrifici nella mia quotidianità».

Colpo preferito e dove migliorare?

«La volée di rovescio è il mio colpo migliore, mentre devo migliorare nello smash».

Ci parli della tua racchetta?

«Gioco con la Varlion LW Sumum Prisma. Mi piace molto perché è una racchetta di controllo e mi dà anche la potenza di cui ho bisogno».

Come passi il tempo libero?

«Con gli amici e praticando altri sport».

Cosa ne pensi del padel in Italia?

«Penso che il padel italiano stia facendo passi da gigante e crescendo notevolmente sotto tutti gli aspetti, è un piacere poter visitare le città italiane e vedere come si sia alzato il livello di gioco».

Il tuo sogno nel cassetto?

«Vincere un torneo professionistico».


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