A Perugia la nuova avventura di Barzagli e Materazzi

I due campioni del mondo nel 2006 sono soci fondatori del Padel Arena del capoluogo umbro
A Perugia la nuova avventura di Barzagli e Materazzi
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Insieme hanno vinto un Mondiale. A distanza di più di 15 anni ecco l'avventura nel mondo del padel. Sono Marco Materazzi e Andrea Barzagli, difensori ed eroi di Germania 2006. Da calciatori a imprenditori: i due sono infatti soci fondatori del Padel Arena Perugia. Una nuova esperienza che ha già fruttato loro il premio nella sezione Club nella prima edizione degli Italian Padel Awards, la Notte delle stelle che è stata celebrata al Foro Italico di Roma. Un'iniziativa dedicata a chi sta contribuendo alla crescita e alla diffusione di questo popolarissimo sport.

Parola al direttore

Il Padel Arena Perugia dispone di 16 campi ed è in forte ascesa. «Materazzi, Barzagli e l'altro socio fondatore, Matteo Minelli, hanno creato una struttura che presto è diventata una solida e importante realtà del territorio - dice Luca Pellegrini, perugino di 44 anni, direttore del circolo -. Siamo molto orgogliosi di questo. Il centro è nato il 9 novembre 2021 negli spazi di un ex impianto di betonaggio in disuso da ormai 10 anni, completando così un'opera di recupero urbanistico». Siamo nel quartiere Ponte San Giovanni, prima periferia di Perugia. Qua hanno deciso di investire i due campioni del mondo. «Materazzi vive da tempo nel capoluogo umbro anche perché ha sposato una perugina - spiega Pellegrini - mentre la moglie di Barzagli è di Todi. I due ex calciatori sono amici e hanno deciso di tuffarsi insieme su questo progetto». Sono tanti gli ex calciatori che vengono a divertirsi a Perugia, come Di Biagio. Mentre altri - come Bobo Vieri - sono attesi da un momento all'altro. Con Barzagli e Materazzi c'è anche Matteo Minelli, ex tennista, l'altro socio, giovane imprenditore di Gualdo Tadino che si è già affermato in vari settori.

«Il padel a Perugia e in Umbria va alla grande - dice Pellegrini -. Questo è un centro all'avanguardia, una struttura di 6.900 metri quadrati con pavimento riscaldato, 16 campi di cui ben 11 coperti. Siamo un punto di riferimento non solo per l'Umbria ma per tutto il Centro Italia». E gli obiettivi sono tanti. Nel campo centrale presto arriveranno le tribune che verranno utilizzare per i tornei. Non solo padel: nel circolo c'è anche un campo di beach volley, un bar-ristorante, gli spogliatoi con gli armadietti digitali, un'area benessere con bagno turco e un'area fitness. E poi c'è il grande sogno. «Ovvero diventare un'accademia federale con tanto di foresteria capace di accogliere giovani promesse che vengono da tutta Italia. L'ambizione è quella di trasmettere una cultura del padel ai bambini, vorremmo contribuire alla crescita del movimento per poter avere magari tra 10 anni giocatori forti. Per questo puntiamo molto sull'insegnamento coi nostri maestri. C'è Fabricio Cattaneo, argentino classe '89, ex 56 al mondo che fino a due anni fa era responsabile del centro di Salamanca con le migliori promesse iberiche, e poi gli spagnoli Braulio Rizo Avila e José Rubén Dávila Martínez».


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