Barbarossa e l'amore per il padel: "È un gioco tattico, strategico e geometrico"

Per il cantautore romano "diventerà uno sport olimpico"
Barbarossa e l'amore per il padel: "È un gioco tattico, strategico e geometrico"
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Una carriera da artista di assoluto rilievo. Cantautore e voce della trasmissione di Radio 2 Social Club ma anche esperienze da attore a teatro e in televisione, oltre a essere autore di un romanzo autobiografico in occasione del suo sessantesimo compleanno. Luca Barbarossa, vincitore di Sanremo 1992, è senza dubbio una delle voci più celebri in Italia, e lo andiamo a trovare al Circolo Tennis Montecitorio in occasione di un torneo/esibizione che lo ha visto sui campi da padel insieme a Zibi Boniek, Neri Marcorè e alla leggenda Adriano Panatta: «Gioco da cinque anni a padel, prima lo alternavo al tennis, ora invece c'è soltanto il padel», le parole di Barbarossa, che aggiunge ridendo «con l'età che avanza si preferiscono i campi più piccoli!».

Il grande Padel sbarca a Milano

Battute a parte, il cantante traccia i confini che separano e accomunano i due sport: «Il padel è un altro gioco. Chiaramente chi ha praticato il tennis è più impostato nei colpi e nella traiettoria della pallina ma il padel ha dinamiche che vanno imparate, dalle pareti alle grate per finire alla potenza dello smash. A tennis cerchi di tirare forte, se lo fai nel padel ti si ritorce contro e fanno punto gli avversari». Barbarossa è ormai un appassionato di questa disciplina, letteralmente esplosa sia nella Capitale, regina per numero di strutture e praticanti, che nel resto del Paese: «A me piace il gioco al volo, la volée, lo stare a rete - continua il cantautore romano - anche a tennis mi piaceva di più giocare il doppio. Il padel è l'apoteosi del gioco al volo e quindi mi diverte molto. Lo ritengo un gioco tattico, strategico e geometrico». La crescita di questo sport è ormai sotto gli occhi di tutti, un boom che ha colto di sorpresa molte persone, tra cui Luca: «Sinceramente non pensavo sarebbe esploso così tanto in Italia, sono stato in Spagna in passato e avevo visto che era molto sviluppato. Nel nostro Paese credevo che con il tempo il tennis avrebbe preso di nuovo il sopravvento, invece il padel ha conquistato un suo spazio. Credo che continuerà a crescere e che in futuro diventerà sport olimpico».


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