A Dubai azzurre al terzo posto

L’Italdonne conferma il bronzo nel Mondiale proprio come nel 2021. La ct Ferrari: «Un risultato storico»
A Dubai azzurre al terzo posto
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Un Mondiale dalle forti emozioni, che ha consacrato di nuovo l'Italia femminile come terza potenza al mondo, dietro alle due nazioni irraggiungibili Spagna e Argentina. Lo splendido risultato ottenuto dalle ragazze allenate dalla ct Marcela Ferrari alla rassegna iridata di Dubai certifica la forza dell'Italdonne nel panorama mondiale di padel.

Terzo posto

La vittoria nella finale 3-4 posto contro il Belgio ha consentito alle azzurre di poter bissare la medaglia di bronzo conquistata un anno fa in Qatar: «Sono orgogliosa di queste ragazze - le parole in esclusiva della ct Marcela Ferrari al termine del Mondiale -, era molto importante consolidare per il secondo anno consecutivo il terzo posto. Il risultato raggiunto è storico, il livello si sta alzando tanto, abbiamo giocato partite molto impegnative contro Portogallo, Argentina e Belgio. Sono molto felice per me, l'Italia e soprattutto per queste ragazze». Il Mondiale delle giocatrici italiane è stato esaltante, con cinque vittorie su sei gare disputate. Punteggio pieno nella fase a gironi, vittoria nei quarti contro la Germania e nella finalina contro il Belgio, con la sola sconfitta in semifinale contro la fortissima Argentina.

Cammino maschile

Meno entusiasmante invece il cammino della Nazionale maschile, che ha chiuso la competizione al nono posto, dopo essere stata eliminata nella fase a gironi. Un risultato al di sotto delle aspettative, visto che gli azzurri avevano ottenuto il quinto posto in Qatar nel 2021.

I campioni

Il posto più alto del podio di questa XVI edizione dei Mondiali, organizzati dalla Federazione Internazionale Padel, viene invece suddiviso tra le due super potenze del pianeta: la Spagna conquista l'oro nella categoria femminile mentre l'Argentina, dopo una finale al cardiopalma durata otto ore, conquista il decimo titolo iridato nella categoria maschile. Un titolo che mancava da sei anni e che ha fatto piangere di gioia la Nazionale albiceleste.


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