Carolina Orsi senza limiti: "2022 anno straordinario ma ora punto alla top 30"

La giocatrice romana, n.46 del ranking Wtp, ha appena conquistato il bronzo ai Mondiali di Dubai e scalato 10 posizioni
Carolina Orsi senza limiti: "2022 anno straordinario ma ora punto alla top 30"
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Nata il 4 luglio del 1991 a Roma, Carolina Orsi è una delle atlete di punta della Nazionale italiana. Quest’anno ha raggiunto il suo miglior piazzamento (n.45) nel ranking del WPT. Campionessa italiana nel 2021 in coppia con Giulia Sussarello, ha vinto per 7 anni consecutivi (2015-2021) la Serie A con il Circolo Canottieri Aniene, e negli ultimi due anni la medaglia di bronzo ai Mondiali a squadra di Doha, per poi confermarsi poco più di un mese fa a Dubai.

Dopo anni di sacrifici, allenamenti e partite, ti ritieni soddisfatta?

«Molto soddisfatta, anche se è stato un anno difficile. Pur essendo stata sempre nel quadro principale del WPT, mi sono capitate tante teste di serie e di conseguenza molte sconfitte, ma allo stesso tempo ho avuto la possibilità di potermi confrontare con grandi giocatrici, sostenendo un ritmo altissimo durante la partite, riuscendo a migliorare molto nel tempo. In Italia ho vinto due tornei del circuito Slam della FIT e poi il bronzo a Dubai. Concludo l’anno nella posizione n.46 del ranking WPT, scalando 10 posizioni e quindi non posso che essere super felice». Rifaresti le stesse scelte o hai qualche rammarico? «Non cambierei niente. Sono partita nel settembre del 2020 con zero punti nel WPT e nel 2021 ero n.100, chiudendo n.56. Quest’anno ho concluso la stagione al 46° posto. Beh, non potevo chiedere di meglio».

Partite indimenticabili?

«La vittoria al Campionato italiano nel 2021 con Giulia Sussarello e la prima vittoria della medaglia di bronzo al Mondiale in Qatar contro la Francia, giocando lo spareggio in coppia con Giorgia Marchetti. E ancora, è stato super emozionante, la mia prima partita persa nel WPT di Reus, in un palazzetto bellissimo e pieno di gente, giocando al centrale contro Ariana Sànchez».

Dubai, che emozione è stata?

«Un terzo posto super lottato, giocando due doppi di spareggio per l’accesso ai quarti di finale contro il Portogallo ed il Belgio, sempre affiancata da Giorgia Marchetti. La settimana trascorsa con le mie compagne è stata bellissima, siamo state molto unite, una vera squadra».

Ci parli delle tue ex compagne?

«Ne ho cambiate tantissime tra italiane e spagnole. Le spagnole, anche se più piccole di me, hanno una conoscenza del gioco molto più ampia rispetto a noi italiane che arriviamo tutte dal tennis con un agonismo diverso ed a livello di gioco a rete, possiamo fare la differenza».

Con quale racchetta giochi?

«Una Slazenger, e la nuova 2023 sarà una sorpresa». Quali sono le tue aspettative per il futuro? «Sicuramente di rimanere nel tabellone principale, cercando di arrivare al quarto di finale e di entrare tra le prime 30 al mondo. Poi ovviamente restare in Nazionale e magari riuscire a vincere un punto all’Argentina nel prossimo Mondiale».


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