Eurosporting Cordenons, dove nascono i miracoli

Una realtà conosciuta a livello internazionale da 20 anni grazie agli eventi professionistici di tennis: i dettagli
Eurosporting Cordenons, dove nascono i miracoli
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Una realtà conosciuta a livello internazionale da 20 anni grazie agli eventi professionistici di tennis che organizza, in particolare un ATP Challenger e un Torneo ITF femminile. Ma dal 2015 l'Eurosporting Cordenons è sinonimo anche di grande padel. Siamo in Friuli-Venezia Giulia. Per la precisione a Cordenons, piccolo comune di 17mila abitanti. Alle porte di Pordenone c'è una realtà in cui si costruiscono miracoli. Quest'anno, nei campi dell'Eurosporting, si disputerà la ventesima edizione del Challenger con un montepremi da 80mila dollari, ma anche l'ottavo ITF femminile con montepremi da 60mila dollari, e per il terzo anno consecutivo il torneo di padel internazionale con montepremi da 12.500 euro, l'unico in Friuli-Venezia Giulia ma anche in tutto il Nord-Est Italia (l'appuntamento è fissato per la seconda settimana di giugno). «Siamo in una piccola realtà di provincia - dice Sabina Da Ponte, maestra e campionessa nazionale di padel, che otto anni fa decise di portare lo sport del momento all'Eurosporting -. Lavoriamo su più livelli, non solo amatoriali, ma con l'obiettivo di creare anche eventi di una certa importanza. Ci vogliono però fortuna e tenacia, oltre a una grande passione. Solo così si possono portare a casa grandi risultati. Era l'estate del 2015 quando abbiamo deciso di portare qua il padel, costruendo il primo campo in assoluto in tutto il Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di una disciplina che io pratico ormai dal 2006. Vivevo a Bologna, dopo aver disputato i Mondiali in Spagna mi sono trasferita qua. Adesso abbiamo un circolo con sei campi di padel: quattro scoperti e due coperti, anche se l'intenzione è quella di ampliare il numero. È un centro enorme, con tanto di piscina estiva e 12 campi di tennis».

La crescita dei giovani

Ci troviamo a cinque minuti di auto da Pordenone. Un posto molto suggestivo, che all'orizzonte è delimitato dalle Alpi Carniche. «Vengono a giocare da tutta la provincia, abbiamo oltre 500 tesserati, una scuola di padel per ragazzini oltre alle attività e ai corsi, affollatissimi, per gli adulti - continua Sabina Da Ponte -. Le nostre squadre fanno parte dei circuiti TPRA squadre, e quest'anno parteciperemo ai campionati di Serie C maschili. Vogliamo fare crescere i ragazzi del territorio ma ci vuole tempo e tanto lavoro. Per il futuro - conclude - l'obiettivo è quello di cercare di consolidare quello che già facciamo, ovvero fare diventare il torneo internazionale di padel un appuntamento ricorrente come succede con il Challenger di tennis che da 20 anni è un evento fisso».


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