lvaro Cepero è nato in Spagna a San Fernando il 26 aprile 1991 e la sua filosofia è piuttosto semplice: non si può desiderare altro che guadagnarsi da vivere facendo ciò che si ama, viaggiando e conoscendo posti e culture diverse. Cepero occupa attualmente la 56esima posizione ma potrebbe essere molto più in alto, viste le sue grandi potenzialità che per ben due volte, in passato, sono state rallentate da diversi infortuni. Ora gioca in coppia con il prestante argentino ed esperto Agustín Gómez Silingo. In questa settimana al WPT Master di Valladolid, sono stati eliminati da Ruiz e Tello.
Quali aspettative avete per questa seconda parte della stagione??
«La prima cosa è cercare di formare una buona coppia. Ultimamente nel padel è stato difficile, i cambiamenti sono molto veloci, improvvisi, e senza risultati. Cercheremo di consolidare la nostra posizione nel main draw, per vedere se riusciamo a raggiungere quel legame a cui auspichiamo, cosa che capiremo solo dopo qualche altro torneo».
Cosa ne pensi di tutti questi circuiti??
«È una buona opportunità per il padel, ma per il giocatore è una fatica mostruosa. Abbiamo bisogno anche di riposare altrimenti a settembre saremo sfiniti. Speriamo che nel 2024 sia tutto più organizzato».
Su quali giovani punteresti per il futuro?
«Se devo sceglierne uno, direi Gala. Penso che abbia un gioco molto attuale e con il tempo sono certo raggiungerà un livello molto alto».
Preferisci giocare, all'aperto o al chiuso??
«Prediligo i campi all'aperto perché sono cresciuto a Càdiz. È vero che per molti anni ho giocato al chiuso a Madrid, ma quando mi adatto a giocare all'aperto per un paio di giorni mi trovo molto meglio. Amo il vento e il caldo».
Parlaci del tuo allenatore.
«Ora sono con Diagonal Academy e mi alleno con Iñigo López de Aberasturi e Juanma Rodríguez. La cosa che apprezzo di Iñigo è che mi valorizza molto, mi ha reso consapevole che ho ancora tanto da dare. Di Juanma ammiro il modo in cui ha strutturato l'intero sistema di allenamento con il team. Fanno un lavoro molto professionale».
Se potessi "rubare" un colpo a un giocatore??
«Ruberei la “pegada” a Tapia, è un colpo che mi manca e mi darebbe molta tranquillita?».
Tre consigli che daresti a un giocatore amatoriale?
«Avere molta pazienza e non saltare i livelli solo perche? si vuole migliorare più velocemente. Allenarsi con un buon allenatore e preparatore e poi divertirsi».
Se non avessi fatto il giocatore professionista??
«Mi sarebbe piaciuto fare il medico, come mio padre, ma non ne ho avuto la possibilita?».
Che racchetta usi e quali sono i tuoi sponsor tecnici?
«Uso la Siux Trilogy 3 Hybrid e mi piace molto. Anche l'abbigliamento è Siux».
Sogno nel cassetto?
«Vorrei formare una famiglia, viaggiare e godermi questi momenti con loro ma soprattutto far vedere ai miei figli quello che fa il loro papa?, prima di ritirarmi, ma la vedo molto dura (ride, ndr)».