A Mestre si fa sul serio: arriva il terzo SPH d'Italia

Professionalità, sport e divertimento: cinque campi coperti dedicati a professionisti e amatori
A  Mestre si fa sul serio: arriva il terzo SPH d'Italia
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É conosciuta come la città dell'amore per eccellenza. Bellezza, magia, seduzione. Ma da qualche mese a Venezia va per la maggiore anche il padel. Merito anche della Spector Padel House che ha messo la firma - dopo Firenze e Milano - anche nel capoluogo veneto.

Ci troviamo a Mestre per l'esattezza, ovvero il centro principale della terraferma veneziana, che conta circa 180 mila abitanti. La struttura rientra nel primo network di padel club in Italia targato Spector Padel House di Gustavo Spector (in passato anche ct della nazionale italiana di padel). L’SPH (così vengono chiamati i club) sorge a pochi passi dalla stazione e dal campus scientifico Cà Foscari. Cinque i campi, tutti coperti, dentro un'area di 1.800 metri quadrati.

Le parole di Marco Sportillo, direttore sportivo di SPH Venezia

"La struttura nasce all'interno di un capannone industriale - spiega Marco Sportillo, direttore sportivo di SPH Venezia -. La scelta di puntare su Venezia Mestre è stata dettata dalla crescente domanda del padel e quindi dalla necessità di uno spazio dove sia atleti che amatori possano praticare la disciplina ai massimi livelli, con i migliori istruttori. Inoltre l’obiettivo è quello di fare aggregazione sociale attraverso lo sport, in questo territorio che è abituato a dare del tu allo sport, e mi riferisco sia alla terraferma che alla parte lagunare". Un progetto dai nobili valori. E che si è trasformato in un'operazione di riqualificazione urbana con grande valenza sociale. "L'obiettivo è quello di fare coesistere al meglio le nostre due anime: ci proponiamo di accogliere in campo atleti e amatori per diffondere il padel secondo un metodo professionale (il Metodo Spector), giocare e divertirci insieme - aggiunge Sportillo -. Quindi da una parte organizziamo tornei Fit, dall'altra invece ospitiamo tante iniziative non agonistiche e che mirano al divertimento e all’aggregazione degli amanti di questo sport, oltre alle varie manifestazioni che puntano alla raccolta fondi per le attività sociali. I campi sono sempre pieni, soprattutto nelle fasce serali". Da non sottovalutare poi il progetto che riguarda la "cantera" del centro veneziano. "Puntiamo sulla diffusione di questo sport e contiamo molto sulle nuove generazioni. Da settembre partiranno i corsi di avviamento per i nostri under che coinvolgeranno ragazzini e bambini dagli otto anni in su - prosegue il direttore sportivo di SPH Venezia -. Al momento sono attivi i corsi con i nostri tre coach e i centri estivi. Programmi per il futuro? Ci piacerebbe ampliare il numero dei campi, almeno altri tre da aggiungere ai cinque già esistenti. L'obiettivo resta sempre quello di confermarci - al di là dei tornei federali che ospitiamo - come primo network di Padel Club in Italia e come punto di riferimento per gli amatori per diffondere la cultura dello sport".


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