Belasteguin il Goat: "Ecco perché il padel sarà lo sport del futuro"

Il fenomeno argentino, per 16 anni numero uno: "In Italia sta già crescendo molto, sono sicuro che esploderà". Leggi qui i dettagli
Belasteguin il Goat: "Ecco perché il padel sarà lo sport del futuro"
3 min
Valerio Minutiello
TagspadelBelasteguin

“Il padel sarà lo sport del futuro”. Parola di Fernando Belasteguin, il Goat, indiscutibilmente. 16 anni consecutivi numero uno, per quasi due anni non ha perso nemmeno una partita. Totti gioca con la sua racchetta. A 44 anni il fenomeno argentino il giorno dell’addio lo vede ancora lontano e continua a mantenere un livello altissimo. “È uno sport emergente - dice Belasteguin in un’intervista a Supertennis - ma nei paesi dove si conosce sta crescendo esponenzialmente: in Italia, in Spagna, in Portogallo, nei Paesi nordici. Io mi azzarderei a dire che nei prossimi quindici anni il padel sarà lo sport del futuro”.

I numeri di Belasteguin sono pazzeschi

.Belasteguin e il più grande campione in questo sport, glielo riconoscono tutti: “I numeri dicono che sono l’unico ad aver raggiunto certi traguardi, ma come ripeto sempre, io rimango sempre concentrato sui miglioramenti che posso fare per rimanere competitivo. Altrimenti in un attimo nello sport, e nel padel nello specifico, sei tagliato fuori. Oggi credo di poter migliorare ancora sotto tanti aspetti e quando sarò alla fine della mia carriera potrò godermi i sedici anni in vetta al ranking e tutti i record”. 

Belasteguin poteva diventare un calciatore

Nella sua vita c’è stato anche il calcio, ma poi ha scelto il padel ed è stata una decisione vincente: “La prima volta avevo 9 anni, giocavo nello stesso club in cui giocavo a calcio e stavo tutto il giorno a giocare a calcio e padel. Perché ho scelto il padel? Perché ero un difensore centrale in una squadra di un piccolo paese, e le grandi squadre argentine tipo River e Boca cercavano solo attaccanti, non difensori. Con il padel avevo la possibilità di viaggiare per tutta l’argentina. Inizialmente era un hobby, uno svago, poi invece a quindici anni ho fatto il mio debutto come professionista e ora sono 29 anni che è la mia professione".

Belasteguin: "A 44 anni ecco dove trovo le motivazioni"

A 44 anni, dove trova ancora le motivazioni per allenarsi così duramente ogni giorno: “Le motivazioni le trovo nella mia famiglia. Se non mi allenassi al massimo tutti i giorni mancherei di rispetto a questo sport, a me stesso, ma soprattutto mancherei di rispetto alla mia famiglia. Alla famiglia che ho lasciato in Argentina per diventare un giocatore professionista e alla famiglia che lascio a Barcellona, la mia signora e i miei tra figli per poter viaggiare in tutto il mondo. Per me i sedici anni da numero uno valgono poco in confronto alla tranquillità di poter guardare i miei figli negli occhi sapendo di aver fatto tutto il meglio che potessi fare. Questo vale molto di più di 16 anni da numero uno” .

Come si è evoluto il padel negli ultimi anni

Come si è evoluto il padel negli ultimi anni: “Credo che il padel non sia diverso dagli altri sport o dalla vita. Anche il padel si è evoluto, è diventato uno sport molto più fisico, più tattico. E coloro che vogliono essere competitivi devono abbracciare questa evoluzione. In una parola sola, cos’è il padel? Intelligenza”.


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