Si è confermato e consolidato come un punto di riferimento della diplomazia, dello sport e della cultura non solo di Roma. È il Circolo degli Affari Esteri, un'istituzione nella Capitale. Che da un anno ha deciso di strizzare l'occhio anche al padel. Merito soprattutto di una persona. Lui è Giuseppe Scognamiglio, classe 1963, presidente del circolo, diventato negli anni una figura di spicco per la diplomazia italiana. Un uomo dalle mille idee, grande passione e dedizione. Giornalista, manager, diplomatico e imprenditore: Scognamiglio racconta l'idea di portare il padel all'interno del circolo. «Una volta che sono diventato presidente, circa due anni e mezzo fa, ho pensato alla costruzione di un campo di padel inseguendo uno dei miei obiettivi: quello cioè di attrarre sempre più giovani dentro al club. Devo ammettere che i circoli spesso soffrono di una gestione che io definisco “novecentesca”. Ecco, mi sono impegnato ad abbassare l'età media delle persone che frequentano i nostri spazi. Da parte nostra c'è grande attenzione alla sezione agonistica. Penso - oltre al padel - anche al tennis, al calcetto, il canottaggio, ma anche al basket e all'arrampicata. La decisione di portare un campo di padel qua dentro è dettata dal fatto che questo è lo sport del momento. Ci tengo a dire che in due anni l'età media si è abbassata da 73 a 57 anni».
La grande novità
Il circolo degli Esteri è stato inaugurato il 30 maggio 1937: dopo oltre 85 anni di storia ecco il padel. Il campo è dotato di illuminazione, in modo da garantire il gioco anche la sera, ed è scoperto. Per giocare bisogna essere soci «e i soci possono invitare chiunque - aggiunge Scognamiglio, 61 anni -. L'affluenza sta crescendo sempre di più, noto che a poco a poco i giovani stanno arrivando. Vogliamo aumentare il numero di ore di utilizzo del campo. Abbiamo già una squadra iscritta ai campionati master di tennis e il nostro obiettivo è quello di replicare con il padel. All'orizzonte c'è anche la costruzione di un campo di pickleball, altro sport che potrebbe esplodere a breve, e poi vediamo. Per quanto riguarda il padel c'è l'intenzione di aumentare il numero di campi, abbiamo bisogno di spazi. Nel futuro si vedrà».