Alonso, un futuro da numero uno: "Un onore essere a questo livello"

Parla la giovane spagnola, già tra le 20 atlete più forti: "L'obiettivo alla mia età è stare ai vertici e continuare così"
Alonso, un futuro da numero uno: "Un onore essere a questo livello"
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Nata a Valladolid il 29 maggio 2006, Alejandra Alonso De Villa, è un’altra delle Next Gen su cui ci sono molti occhi puntati. Solo nel 2023, ricordiamo i suoi sorprendenti successi nel World Padel Tour contro campionesse del calibro delle gemelle Alayeto e le sue vittorie sia nei campionati nazionali Spagnoli che nei Mondiali Juniores. Alejandra sta continuando a stupire tutti e, nonostante la sua limitata esperienza, i suoi progressi sono stati semplicemente sbalorditivi. La spagnola, attuale n. 16 del ranking, gioca in coppia da tempo con l’altra giovane pluricampionessa Juniores Andrea Ustero, con cui quest’anno ha raggiunto la finale nel Premier P1 di Dubai e ultimamente la semifinale al P1 di Milano. E pensare che Alonso, combinava il padel con il calcio, altra sua passione: è stata infatti anche il portiere del Simancas nel comune di Castiglia e León, per poi capire che la sua strada era il padel.

Come è nata la sua passione per il padel?

"Mia madre insegnava in un club di padel ed è stata lei a farmi appassionare a questo bellissimo sport all’età di 12 anni".

Cosa significa essere tra le prime 20 alla sua età?

"È una grande felicità e soddisfazione per tutti i sacrifici che ci sono dietro ed è un privilegio poter vivere tutto questo essendo così giovane".

Quali sono i fattori che devono funzionare in una coppia?

"Penso che la cosa più importante sia andare d'accordo fuori dal campo e tutto sarà più facile in un clima sereno".

Se potesse “rubare” un colpo alla sua compagna?

"Senza dubbio lo smash, credo che sia uno dei migliori smash del tour femminile".

Cosa ne pensa di questi continui cambi di coppie?

"Io non li amo e sono invece favorevole alla costruzione di progetti duraturi per creare una squadra".

Il ricordo più bello?

"Giocare in piazza Mayor a Valladolid davanti alla mia famiglia, battendo oltretutto le gemelle Alayeto in una partita indimenticabile".

Se dovesse raccontarci un aneddoto?

"Se volete, più che un aneddoto, è una curiosità. Ho giocato a calcio in porta e devo dire che oggi nel padel mi è stato utile, perché se c'è una palla che penso di non riuscire a raggiungere, mi lancio esattamente come avrei fatto nel calcio per impedirle di toccare il terreno (ride, ndi)".

Un bilancio del 2024?

"Penso che sia molto positivo. È stato un anno in cui abbiamo imparato molto e ci siamo anche divertite, cosa che vogliamo continuare a fare senza pensieri".

Quali sono i suoi obiettivi per il 2025?

"Continuare a crescere nel padel e come persona nella vita".

Come si trova con i social network?

"Penso di dover migliorare ancora molto sotto questo aspetto, ma a poco a poco va meglio (ride, ndi)".


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