Filippo Albano: "Spero di girare il mondo facendo tornei"

Filippo Albano ha 16 anni ed è tesserato al Padel Project di Bologna
Filippo Albano: "Spero di girare il mondo facendo tornei"
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ROMA - Tra i giovanissimi della Nazionale di padel, c’è anche un musicista che gioca a un ritmo di palla molto interessante. Lui si chiama Filippo Albano, ha 16 anni e malgrado giochi a padel da soli due si è già fatto notare per come usa le corde della sua racchetta. "I miei genitori hanno una scuola di musica, suono il pianoforte da quando ero piccolo, ma oggi la mia vera passione è il padel, tutte le mie giornate le trascorro in campo per migliorarmi sempre di più".

Con chi hai iniziato a giocare? "Con degli amici ma poi ho incontrato due maestri di padel molto bravi, Luca Scalari, e Diego Lavezzo".

In quale circolo giochi? "Io sono tesserato al Padel Project di Bologna, dove mi alleno un giorno a settimana per la tecnica con l’argentino Tanito Amato Mazzocchi. Gli altri giorni gioco a Padova al Padel Club Limena con Diego Lavezzo».

Come arrivi in Nazionale? "Partecipando a una selezione a Bologna. Vengo scelto e gioco per la prima volta nel 2019 in Spagna a Castellon".

In quale parte del campo giochi? "Sono un giocatore di sinistra, infatti ai mondiali giovanili mi hanno accoppiato con un buon giocatore destro, Gianluca Carlini".

Il tuo colpo preferito? "La bandeja angolata".

Sei un giocatore impulsivo o riflessivo? "Mi piace mettere la testa in campo con un piano strategico, lavoro più di mente che di fisico".

Un tuo pregio e un tuo difetto? "Il mio difetto credo sia il fisico ma ci sto lavorando, il mio pregio è la calma".

Per migliorare il tuo gioco scegli piu? tecnica o partite? "Più tecnica, infatti faccio molti clinic di perfezionamento con l’argentino Marcelo Capitani. Quando mi svela la tecnica di un colpo i miei miglioramenti sono incredibili".

E la musica? "Continua a stare nel mio cuore, come i miei genitori che mi sostengono ogni giorno anche nella mia passione per il padel".

A scuola qual è la materia che preferisci? "La storia dell’arte, una delle materie che mi piace di più nel mio liceo scientifico".

E da aspirante artista che colore preferisci per il manto di padel? "Il nero, quando ci ho giocato a Milano è stato ghissimo, la palla si vede benissimo".

Chi ti piace tra i tuoi compagni in Nazionale? "Della mia categoria mi piace Noa Bonnefoy, lui è un italo-francese e abita a Milano e aggiungo Fabio Marcelli".

Il tuo sogno? "Quello di diventare un giocatore professionista e vivere in giro per il mondo facendo tornei".


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