Da martedi nel Lazio si torna a giocare a Padel

Buone notizie per gli appassionati di Padel della regione Lazio che dal 30 marzo torna in zona arancione
Da martedi nel Lazio si torna a giocare a Padel
5 min
Tagspadel

Sono stati pubblicati i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità che hanno portato alla decisione del governo sui colori delle regioni, l’ordinanza del ministero della Salute entrerà in vigore da martedi 30 marzo, vediamo in quali zone si potrà giocare a padel.

Dal 30 marzo vi saranno in zona rossa 11 regioni e la provincia autonoma di Trento e 8 regioni più la provincia autonoma di Bolzano in arancione.
Ricordiamo che tutta l'Italia sarà in zona rossa da sabato 3 a lunedi 5 aprile.

Vediamo nel dettaglio la situazione delle zone per regione a partire da martedi 30 marzo:

Zona Rossa:
Provincia autonoma di Trento, la Calabria, la Campania, l'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, le Marche, la Puglia, la Toscana e la Valle d'Aosta.
Non si potrà giocare a Padel salvo i casi previsti dalla lettera e) art. 1 del DPCM del 14 gennaio (in sintesi eventi agonistici di interesse nazionale e allenamenti per tali eventi).

Zona Arancione:
Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria,  e provincia autonoma di Bolzano.
Si potrà giocare a Padel presso circoli sportivi all'aperto (e per gli indoor dotati di tensostrutture secondo le regole di quanto previsto dalla faq del Dipartimento dello Sport) ma è vietato uscire dal proprio comune salvo quanto previsto dall’art. 2 comma 4 lettera B del Dpcm relativo ad attività e servizi non disponibili nel proprio comune.

Zona Gialla:
Nessuna regione

Si potrà giocare a Padel presso circoli sportivi all'aperto (e per gli indoor dotati di tensostrutture secondo le regole di quanto previsto dalla faq del Dipartimento dello Sport) con spostamenti liberi ma all’interno della propria regione.

Zona Bianca:
Nessuna regione
Si potrà giocare a Padel presso circoli sportivi all'aperto (e per gli indoor dotati di tensostrutture secondo le regole di quanto previsto dalla faq del Dipartimento dello Sport).

Quota 2.000 campi superata

ATTENZIONE

Rimane tuttora in vigore  la lettera e) dell'art. 1 del DPCM del 14 gennaio e convertito nella Legge n.29 del 12 marzo dove ”sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) - riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva. Il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e il Comitato italiano paralimpico (CIP) vigilano sul rispetto delle disposizioni di cui alla presente lettera....”.

Nel punto 5 delle  Faq aggiornate del dipartimento dello Sport (4 marzo) viene però detto che: "Si ricorda che in zona rossa sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di promozione dello sport. "
(in collaborazione con Mr Padel Paddle)


© RIPRODUZIONE RISERVATA