Padel, Benetton e Bevilacqua: due amici e il sogno Mondiale

Giovani promesse azzurre a caccia di un posto per Messico 2021. Entrambi di Padova si conoscono dai tempi dell'asilo
Padel, Benetton e Bevilacqua: due amici e il sogno Mondiale
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Sì, chiamatela favola. Due amici fraterni che insieme vogliono coronare un sogno mondiale. È la storia di Luca Benetton e Leonardo Bevilacqua, entrambi di Padova, giovani promesse azzurre del padel. Si conoscono da quando andavano all'asilo, adesso vogliono conquistarsi un posto in Nazionale per il mondiale messicano di settembre. Luca Benetton ha 15 anni (16 tra meno di un mese), Leonardo Bevilacqua 16 li ha già fatti.

Come nasce la vostra passione per il padel?

BEN: "Mi sono avvicinato al padel nel 2017 quando mio padre - insieme a due suoi amici - ha aperto un circolo vicino casa, il Padel Club. Ho iniziato a giocare con gli amici ed è stato subito amore a prima vista. Quando ero più piccolo giocavo a tennis e correvo: poi ho mollato anche l'atletica leggera e mi sono dedicato interamente al padel".

BEV: "Da quando hanno aperto questo circolo a Padova, il Padel Club, ho provato a giocare e mi è piaciuto subito. Io sono un vero innamorato dello sport. Ho giocato anche a basket e perfino a rugby".

Dove vi allenate?

BEN: "Mi alleno al Padel Club di Padova quasi tutti i giorni, per un paio di ore. Nel mio circolo al momento ci sono 5 campi e le condizioni per fare bene".

BEV: "Svolgo i miei allenamenti sia al Padel Club della mia città con Diego Lavezzo, sia all'Urban Padel Castelfranco con Alberto Grigio. Faccio cinque allenamenti a settimana: uno è solo per la preparazione atletica, poi con la racchetta mi alleno tre giorni a Padova e uno a Castelfranco".

Tra qualche mese ci saranno i mondiali in Messico: ci pensate?

BEN: "Non ho partecipato ai mondiali due anni fa in Spagna, anche per questo mi piacerebbe andare in Messico a settembre. La maglia azzurra sarebbe un grande onore, ma portarla significherebbe anche avere una grande responsabilità. Sarebbe bellissimo confrontarsi con altri ragazzi che sono dei top al mondo. Mi sento pronto, poi è chiaro che non dipende solo da me, mi rimetto alla decisione della Federazione".

BEV: "Ho già fatto parte di una spedizione mondiale, in Spagna. È stata l'esperienza più bella della mia vita. Spero di essere selezionato e andare in Messico".

Sui campi di padel quali sono i colpi con cui siete più a vostro agio?

BEN: "Mi piace usare molto la parete, quindi dico che la difesa è il mio punto di forza. Il mio tallone d'Achille è invece l'attacco. Sto cercando di migliorare lo smash e la volée per chiudere il punto".

BEV: "Lo smash, l'uscita da parete e la bandeja. Devo invece lavorare sulla volée alta di rovescio".

Scenari futuri: da grandi vi vedete con una racchetta di padel in mano?

BEN: "Mi piacerebbe vivere di padel, questo è il mio sogno. È vero, sono ancora troppo giovane... ma se mi chiedi cosa voglio fare da grande ti dico che voglio giocare a padel".

BEV: "Vorrei diventare un giocatore ad alti livelli e partecipare anche a prestigiosi tornei come il World Padel Tour. Poi, quando avrò smesso, magari aprire un'accademia tutta mia...".


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