Padel, Candela: "Subito amore! Difficilissimo farmi punto"

L'ex terzino della Roma grande appassionato: "Gioco da 4 anni. In Italia siamo solo all'inizio crescera? tantissimo"
Padel, Candela: "Subito amore! Difficilissimo farmi punto"
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È stato uno dei migliori terzini della storia del calcio. Campione del mondo e d’Europa con la Francia, campione d’Italia con la maglia della Roma. La carriera calcistica di Vincent Candela è impressa nella storia e nella mente dei tifosi che hanno potuto apprezzare il suo talento sul rettangolo verde. Talento che ora il francese ha trasferito sui campi da padel: "Ho provato questo sport a Roma circa quattro anni fa e fin dal primo momento mi è piaciuto subito".

Il padel secondo Candela

Candela affronta il padel con lo spirito competitivo che contraddistingue tutti gli ex calciatori, ma soprattutto con ironia: "Per me il padel è divertimento e sfottò. Quando gioco, mi piace tanto lo sfottò dopo ogni punto. Penso che il bello del padel sia proprio questo. Inoltre, non si finisce mai di imparare, soprattutto quando pensi di saper giocare bene". In Italia stiamo assistendo a un vero e proprio boom, per Vincent però il bello deve ancora venire: "In Spagna e Argentina stanno avanti, ci sono tantissime strutture. Sono convinto però che in Italia siamo soltanto all’inizio, il padel continuerà a crescere". Il padel ha coinvolto di recente tanti ex calciatori, che spesso indicano proprio Candela tra i più bravi a giocare nella “gabbia”. Ultimo in ordine di tempo Gigi Di Biagio, che ai nostri microfoni ha stilato la propria classifica: Fiore, Totti e Candela sono i più talentuosi: "Sono d’accordo con Gigi – risponde ridendo il francese –, i più forti siamo noi".

Il giudizio su Roma e Mourinho

L’ironia che caratterizza Vincent sui campi da padel la ritroviamo anche in quest’intervista, quando l’ex terzino parla scherzosamente dei propri compagni di gioco: "Con Di Biagio giochiamo spesso insieme, anche se pensa di essere ancora in campo all’Olimpico, perché durante la partita parla troppo. Mi piace giocare a sinistra ma con Totti mi metto a disposizione e con umiltà gioco a destra, il Capitano si rispetta. Infatti mi piace giocare contro di lui, in modo che possiamo giocare entrambi da sinistra. La mia migliore qualità? È difficile farmi punto, per questo spesso a inizio partita metto in palio un premio per i miei avversari". Da bandiera della Roma non può mancare infine un pensiero su Mourinho, neo allenatore dei giallorossi. Vincent questa volta torna serio: "Mou è un vincente. I titoli parlano per lui, è uno dei più grandi allenatori in circolazione. Sono contento sia arrivato nella Capitale".


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