Mammucari, Di Canio e la padel mania...

Il conduttore e l'ex Lazio raccontano la loro grande passione: "Siamo in campo anche sei ore al giorno. Abbiamo vinto due tornei over 45"
Mammucari, Di Canio e la padel mania...
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Quando risponde al telefono è ancora affannato. "Sto giocando a padel, possiamo sentirci dopo?". Poi, ancora col fiatone. "Eccomi, ma non ho tantissimo tempo perché sto rientrando in campo". Perché se il padel fosse una religione, Teo Mammucari sarebbe il devoto per antonomasia. "In certi periodi gioco anche sei ore al giorno, tre la mattina e tre il pomeriggio". Basta questo per spiegare la passione che lega il conduttore televisivo romano allo sport più in voga del momento. "Gioco ormai da cinque anni - dice Mammucari - e sempre in coppia con Paolo Di Canio, che mi ha insegnato i segreti di questa disciplina. Ci alleniamo al circolo sportivo Fox, a Roma, in zona Valle Aurelia, un centro all'avanguardia con quattro maestri internazionali. Qualche giorno fa abbiamo giocato proprio in questi campi contro Luca Marchegiani e Jimmy Maini. Abbiamo vinto noi...". Cinquantasei anni, l'ex conduttore di Libero, Cultura Moderna e de Le Iene, non spiega come sia avvenuto il colpo di fulmine col padel: "Perché mi piace così tanto questo sport? È come chiedere a un ciclista perché gli piace così tanto la bici" ma racconta quanto coltivi con assiduità questa passione. Ore e ore sul campo a faticare. Con l'obiettivo di divertirsi, partecipare e - se possibile - vincere. "Con Paolo Di Canio facciamo insieme i tornei over 45 in giro. Ne abbiamo già vinti due e vantiamo anche due secondi posti, ma solo perché in uno di questi purtroppo Paolo si è stirato...". E proprio Di Canio descrive minuziosamente le qualità del suo compagno: "Teo è un giocatore applicato, che migliora giorno dopo giorno. Da quando ha iniziato, ha fatto non uno ma tre salti in avanti. Ha grande costanza di colpi e possiede la determinazione di chi vuole vincere sempre. È competitivo, gioca bene anche sotto rete. Mi piace anche la sua volée ed è bravo con le mezze bandeje diagonali. È ok anche in difesa ma può migliorare perché è reattivo di gambe e ha il timing giusto".


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