Zambrotta: "Ho portato il primo campo a Como. Ora le scuole"

Le parole dell'ex difensore della Nazionale sulla sua nuova passione, il padel: "Oggi in Italia non si parla d'altro"
Zambrotta: "Ho portato il primo campo a Como. Ora le scuole"
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Quindici anni fa diventava campione del mondo a Berlino, adesso Gianluca Zambrotta pianifica il futuro mettendo il padel al centro dei suoi progetti. E siccome certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano, l'ex terzino - dopo una lunga carriera che l'ha portato anche in Spagna e Svizzera - ha rimesso le radici nella sua Como, dove ha fatto sorgere l'Eracle Sports Center, uno spazio polifunzionale. "Ho conosciuto il padel quando giocavo a Barcellona e oggi in Italia non si parla d’altro - dice Zambrotta -. Nel 2014 ho battezzato il primo campo da padel portando questa novità nella mia città. Come giocatore devo ancora migliorare ... Oggi sto investendo moltissimo sul padel con altri imprenditori. All'Eracle siamo già arrivati a 5 campi, di cui 4 coperti e uno per le sfide in singolare. I match uno contro uno sono divertenti, penso che questa novità possa funzionare. Nella struttura poi ci sono un centro fitness, 4 campi da tennis e una piscina".

Zambrotta: "Non sono forte come Totti e Marchegiani" 

"Ho realizzato un marchio che porta le mie iniziali G e Z, si tratta di un progetto collegato al turismo, mirato ai resort che vogliono investire nel padel. È un'iniziativa che nasce con la collaborazione di altri imprenditori milanesi. Stiamo lavorando con il gruppo Rocco Forte in Sicilia, a luglio arrivano due campi da padel al Verdura Resort, struttura mozzafiato. Collaboro anche con una società che organizza un format per mini club nei resort di lusso. Mi piace moltissimo il concetto di scuola applicato al padel, come il progetto della Padel Italia Academy che sto osservando con molto interesse e con cui mi piacerebbe creare una sinergia. Gioco a padel dal 2014 ma non sono forte come i romanisti e i laziali, ad esempio Totti, Marchegiani, Marcolin e Fiore, però mi diverto moltissimo. I miei punti di forza? Avendo giocato in difesa diciamo che sono un buon difensore". Chi è che ti ha dato le prime nozioni sul padel? "La tecnica e le posizioni in campo me le ha insegnate Giulia Sussarello. Le basi sono importanti per capire come ci si muove all’interno dello spazio chiuso dai quattro vetri e Giulia, anche lei di Como, è un'ottima insegnante".

I progetti di Zambrotta per il futuro

Cosa ti piacerebbe fare in futuro? "Vorrei creare delle scuole per ragazzini. Gli italiani a oggi sono ancora molto indietro nel confronto con i giocatori internazionali del World Padel Tour. Inoltre c'è in ballo un’iniziativa che si chiama Z Padel, vogliamo portare avanti lo sviluppo di un'app che garantisca dei servizi innovativi nel mondo del padel e per promuoverla monteremo due campi amovibili in piazza Gae Aulenti a Milano".

(Valeria Aiello)


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