Blu Padel, ecco il nuovo circolo di Riccardo Ferri

L'ex Inter ha aperto la nuova attività il 10 agosto e dopo il rientro dalle ferie le prenotazioni sono schizzate
Blu Padel, ecco il nuovo circolo di Riccardo Ferri
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La Lombardia è la terza Regione d’Italia come numero di strutture dedicate al padel. Da agosto, un nuovo Circolo è entrato a far parte di questa lista, il Blu Padel, gestito da Riccardo Ferri, bandiera dell’Inter e un presente da opinionista nelle reti Mediaset: "L’idea è venuta da un nostro socio e Istruttore Raffaele Solimeno - ci racconta l’ex difensore -, abbiamo coinvolto altri due amici e abbiamo realizzato quattro campi indoor in questa struttura che si prestava molto al padel". Il Blu Padel ha aperto il 10 agosto e dopo il rientro dalle ferie, le prenotazioni sono schizzate: "C’è voglia di condividere questo gioco - aggiunge Riccardo - il padel ha una grande funzione aggregante e raccoglie tutte le età. Proprio per questo, abbiamo allestito un’area che si presta molto come zona relax e vogliamo organizzare uno street food sullo spazio esterno. Il tutto per creare un ambiente accogliente che possa intrattenere i giocatori e le famiglie. Il padel sta avendo la stessa funzione degli oratori di tanti anni fa".

Riccardo Ferri e il torneo con ex colleghi

Riccardo Ferri ha imparato le prime nozioni sul padel da Beppe Bergomi e si appresta a organizzare un torneo dal 25 ottobre al 1° novembre che coinvolgerà ex colleghi e praticanti amatori: "Sarà un torneo a 70/80 coppie - ci svela il dirigente cremasco - ho invitato ex colleghi come Cabrini, Iuliano, Ventola, Bergomi, Cambiasso e Adani, solo per citare alcuni nomi. Inoltre saranno presenti anche personaggi del mondo della televisione come Monica Bertini, Giorgia Rossi, Alberto Brandi, Massimo Callegari e Pierluigi Pardo". Dal padel al calcio, con la Serie A che è ripartita dopo la sosta: "Quest’anno c’è omogeneità - conclude Riccardo -, la stessa Juve nel percorso potrà allinearsi, le sette sorelle hanno tutte le credenziali per vincere il campionato. Nonostante alcune cessioni, la Serie A non si è depotenziata dal punto di vista qualitativo"


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