Padel, Ventola e Cassano contro Vieri e Adani: "Sfida da non perdere"

L'ex attaccante di Bari e Inter rivela: "Ho iniziato grazie a Bobo, ma sono indietro rispetto a loro"
Padel, Ventola e Cassano contro Vieri e Adani: "Sfida da non perdere"
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Insieme a Bobo Vieri, Antonio Cassano e Lele Adani ha dato vita un anno fa alla Bobo Tv trasmessa in streaming su Twitch, tenendo incollati allo schermo migliaia di tifosi e appassionati di calcio. Sempre la Bobo Tv prossimamente trasmetterà una partita ma di padel, tra gli ex calciatori. Nella gabbia ci sarà anche Nicola Ventola: «Ho iniziato un anno fa, mi ha convinto Bobo - le parole dell’ex attaccante pugliese e opinionista tv -, sono un po’ più indietro rispetto a loro. Da quando abbiamo iniziato a pubblicare le stories dai campi di padel, ci scrivono tanti cantanti ed ex sportivi per giocare. Si è creato involontariamente un momento divertente sia pre che post partita, a dimostrazione di come il padel sia soprattutto aggregazione».

Nicola si è subito appassionato a questo sport e ci spiega il perché:
«Devi usare sempre la testa, non è solo uno sport fisico ma anche menstrategico. Quando cominci a giocare, riesci subito a divertirti e credo sia questo il segreto. Sono sicuro che crescerà ancora nei prossimi anni».

Per gli ex calciatori, il padel è diventato anche un modo di ritrovarsi sui campi:
«Gioco spesso al City Life di Albertini e Casiraghi a Milano sicuramente il più bravo è Nicola Amoruso. Con Ronnie abbiamo giocato insieme a Ibiza, lui ha sempre pratiacato il tennis, se lo fai correre fa fatica ma tatticamente e tecnicamente è bravo. La coppia Ronaldo-Vieri a padel? Possono giocare benissimo insieme, sono tennisti fantastici, se perdono un po’ di peso sarebbe una coppia fantastica».

LA SFIDA. Ma torniamo alla sfida che vedrà di fronte Ventola-Cassano contro Vieri-Adani. Nicola la presenta così, con il consueto tono ironico che fa parte di tutti gli sketch che vediamo sui social:
«Bobo se perde 10 kg è fortissimo, ha sempre giocato a tennis e ha cominciato prima di noi. Chi mi disturba, ma mi fa crescere, è Lele Adani, lui è un oratore anche a padel e ogni tanto vado in confusione. A Cassano non gli fai mai punto, è bravissimo tatticamente, se gioca con uno che chiude, a destra è uno dei migliori. Cosa vorrei dire ad Antonio per questa sfida? È la prima volta che giocheremo insieme, mi deve dar fiducia e lasciare in pace, io lo ascolterò perché gioca da tanto tempo, ma se inizierà a urlarmi andrò nel pallone, mi dovrà guidare. Se farà il Cassano della situazione sono morto!».


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