© LaPresseOltre 500 presenze nel calcio professionistico, di cui 282 nella massima serie tra Atalanta, Juventus, Sampdoria e Bologna. Cristian Zenoni, salito alla ribalta a cavallo del Duemila con la convocazione in Nazionale, è ora un allenatore di calcio e nel tempo libero è un appassionato di padel: «Ho iniziato a giocare circa un anno fa, tramite amici che hanno cominciato prima di me. Sono arrivato un po’ in ritardo rispetto a tanti altri appassionati, ma mi ha preso da subito. È uno sport che ritengo essere molto dinamico e divertente. Sono alle prime armi, ma mi diverto molto in campo: inizialmente ho preso una decina di lezioni per l’impostazione di gioco e per conoscere meglio le regole, ora sono in campo un paio di volte a settimana e cerco di partecipare ai tornei».
Cristian Zenoni sul futuro del padel
Cristian, che vive a Milano, non ha dubbi sugli sviluppi di questo sport: «Crescerà sicuramente – le sue parole –, in Spagna ci sono tantissimi campi e strutture e credo che anche in Italia i numeri sono destinati a salire. A Milano gli ex giocatori più bravi sono Nicola Amoruso e Alessandro Budel, io al momento appartengo ancora a una categoria più bassa». La storia calcistica di Cristian si lega molto a quella del fratello gemello Damiano, entrambi cresciuti nell’Atalanta. Una coppia che sta scaldando i motori anche nel padel: «Abbiamo giocato insieme anni fa a tennis in qualche torneo di beneficenza – conclude Cristian – a padel finora abbiamo giocato solo qualche partita tra amici. Lui è più bravo di me al momento, perché viene dal tennis ma lo riprenderò! Speriamo di essere una buona coppia anche a padel, io gioco a sinistra mentre lui è più un destro».