Intervista ad Alejandra Salazar, la numero 1 del padel

Alla scoperta della spagnola che in carriera ha vinto quattro campionati del mondo: "Ho iniziato a 8 anni e la passione per questo sport la devo a mia madre"
Intervista ad Alejandra Salazar, la numero 1 del padel© EPA
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Alejandra Salazar dopo le gemelle Alayeto (32 vittorie) è la giocatrice con più tornei vinti (28) e vanta ben 224 vittorie su 284 incontri giocati nel circuito WPT (78% di successi) di cui 16 vittorie consecutive. È stata numero 1 al mondo sia nella stagione 2009 con Carolina Navarro, quando c’era il precedente circuito Padel Pro Tour, sia nella stagione WPT 2016 con la connazionale Marta Marrero. Ha vinto quattro campionati mondiali con la Spagna (2010, 2014, 2016 e 2018) ed è stata ben sette volte campionessa spagnola. Il suo marchio di fabbrica è la bandeja (da qui il soprannome Bandejandra), la sua posizione di gioco è “drive”.

Come è iniziata la tua passione per il padel?

"Ho iniziato a 8 anni iscrivendomi al mio primo corso. La passione mi è venuta già in questa tenera età, vedendo spesso mia madre giocare con le sue amiche; a forza di guardarle, ogni volta avevo sempre più voglia di entrare in campo".

Nel 2009, giovanissima, sei diventata la numero 1 al mondo…

"È stato un anno molto duro, ma anche positivo. Nel 2008 mi sono infortunata al ginocchio, proprio in un momento in cui ero molto carica. Ero felice perché stavo per giocare in coppia con Carolina Navarro, cosa che ovviamente non ho potuto fare. Poi mi sono ripresa bene e nel 2009 abbiamo raggiunto la prima posizione".

Dal 2007 sei sempre stata tra le prime tre coppie in classifica, qual è il segreto?

"Non montarsi mai la testa. Mai pensare di essere più forti degli altri in modo assoluto; io devo ancora migliorare e perfezionare alcuni miei aspetti, ma soprattutto ritengo fondamentale cercare di adattarmi nel migliore dei modi al gioco e al carattere della mia compagna, con l’obiettivo di avere la giusta empatia in campo e rispettiva tolleranza".

Nell’estate del 2017 all’Open di Valladolid ti sei infortunata gravemente; quanto è stata dura ritornare ai tuoi livelli?

"Sì, purtroppo questo è stato un altro momento difficile della mia vita agonistica. Un brutto infortunio, questa volta all’altro ginocchio, e che proprio non ci voleva. È stato un momento molto sofferto, dato che stavo concorrendo per la prima posizione in un periodo della stagione molto brillante per la mia carriera. Ho cercato anche questa volta di vedere il lato “positivo” e di trasformare questo ennesimo imprevisto in una nuova sfida; devo dire che grazie a tutto lo staff e alla vicinanza degli amici, sono tornata velocemente a ottimi livelli".

Hai giocato con grandi campionesse, ci racconti la caratteristica che hai apprezzato maggiormente in loro?

"Ho avuto la fortuna di stare al fianco delle migliori e questo è stato molto positivo per me. Ho imparato a conoscerle e a condividere con loro ogni momento in campo, ma in special modo ho capito quanto sia importante il rispetto reciproco. In verità siamo tutte diverse, ciò che abbiamo in comune è la passione per il padel e la competitività nelle partite".

Come giudichi il 2020?

"Per me è stato senza dubbio un anno molto positivo. Abbiamo raggiunto livelli alti, siamo state bene di salute e non è poco, considerata la pandemia; allo stesso modo, siamo anche state competitive vincendo diversi tornei, quindi direi che non mi posso proprio lamentare".

Cosa ne pensi della tua nuova racchetta Bullpadel Flow e cosa apprezzi maggiormente di questo modello?

"È una racchetta meravigliosa e ideale per il mio gioco. Ha un ottimo controllo e una grande potenza, mantenendo allo stesso tempo una fantastica leggerezza, che mi permette di muovermi sempre velocemente in campo".

Quest’anno giocherai con Gemma, come nasce la scelta di giocare insieme?

"Vivendo tutte e due a Madrid, alcuni mesi fa ci siamo incontrate e abbiamo parlato di questa possibilità. Ci alleniamo insieme da appena due settimane e non vediamo l’ora che inizi la stagione. Siamo certe che possiamo fare molto bene come coppia".

Obiettivi per il 2021?

"Lo scorso anno, pur separate, abbiamo raggiunto il primo posto, lei nella Race e io nel Ranking assoluto, giocando a ottimi livelli. Per quest’anno puntiamo alla vittoria!".

Che ne pensi della crescita del padel nel nostro Paese?

"È davvero incredibile ed è fantastico vedere come in Italia e anche nel resto mondo, questo bellissimo sport stia prendendo piede. Mi auguro che la tappa del World Padel Tour in Italia diventi un appuntamento fisso".
(in collaborazione con Mr Padel Paddle)


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