Real Madrid-Barcellona, quando il “Clasico” è anche di padel

Dal calcio alla racchetta, una rivalità che non conosce limiti e... sport. Ecco l'evento organizzato per fare beneficenza
Real Madrid-Barcellona, quando il “Clasico” è anche di padel
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Benzema e Kroos hanno regalato sabato scorso, allo Stadio Alfredo Di Stefano, la vittoria al Real Madrid nel Clasico più famoso d’Europa, contro il Barcellona. Ma c’è un altro Clasico che ormai è divenuto tradizione: il derby Real-Barça di padel. Due giorni prima del big match calcistico, nel Club El Estudiante di Madrid, ex giocatori, allenatori e presidenti delle due squadre si sono ritrovati sul campo da padel per la 33esima edizione di questa sfida che segue il calendario della Liga, quindi andata/ritorno a Madrid e Barcellona. L’evento, fondato da Pedro de Felipe, figlio dell’ex giocatore del Real Madrid che portava lo stesso nome, è ormai diventato un appuntamento fisso, sia per l’affetto che tutti nutrono per la famiglia di Felipe che per le cause benefiche dell’iniziativa.

Real-Barcellona, il Clasico della beneficenza

L’intero ricavato della super sfida a padel Nacex Madrid-Barça 2020-2021 è stato devoluto al Fondo di Emergenza Covid-19 della Caritas. Per i Blancos sono scesi in campo l’ex presidente Ramón Calderón e gli ex Alfonso Pérez, Iván Pérez, Dani García Lara, Luis Milla, Víctor Sánchez del Amo, Kike Velasco e Javi Guerrero. Dirigenti accompagnatori Vicente del Bosque (2 Champions League con i Galacticos e Campione del Mondo e d’Europa con la Spagna), Juan Antonio Camacho, Bernd Schuster e Carlos Santillana. In campo per i catalani Sergi Barjuan, Albert Luque, Jesús Mariano Angoy, Víctor Muñoz, Ángel Cuellar, Thomas Christiansen, Óscar Arpón, Quique Estebaranz e l’ex di pallamano Enric Masip.Passando al campo, tra i due litiganti alla fine l’ha spuntata il terzo incomodo: infatti,  per rafforzare la nobile causa benefica di quest’edizione, all’evento sono stati invitati anche ex giocatori dell’Atletico Madrid e sono stati proprio loro, Milinko Pantic e Juan José del Río, a vincere la finale (7-3 al tie-break) contro i blancos formati da Dani García Lara e Javi Guerrero. Ma quest’anno più che mai, è la solidarietà ad aver vinto il trofeo più importante.


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