Stupaczuk: "Con il padel è stato amore a prima vista"

Il numero 7 del ranking mondiale: "È scattata subito la scintilla. Se con Ruiz siamo arrivati in vetta c'è un motivo"
Stupaczuk: "Con il padel è stato amore a prima vista"
3 min

Franco Stupaczuk, 25 anni, argentino della provincia del Chaco, numero 7 nel ranking WPT è già da anni ai vertici mondiali del padel.

Com'è nato il tuo amore per questo sport e ne hai praticati anche altri?

"Mi piace lo sport, ne ho praticati molti altri come calcio, pallavolo, pallamano e basket; ho amato subito il padel perché ci giocava tutta la mia famiglia, era inevitabile".

Quando ti sei reso conto che potevi diventare uno dei migliori giocatori al mondo?

"Credo che sia una conseguenza dei tornei e dei titoli che si vincono e chi ti conosce vede le tue potenzialità e ti stimola a lottare per migliorare sempre di più".

Come sono i tuoi allenamenti?

"Mi alleno 4 ore al giorno dal lunedì al venerdì, sia in palestra e sia in campo e anche nel fine settimana mi piace fare qualcosa nella mia palestra casalinga".

Hai giocato con grandi campioni come Jardim, Di Nenno, Cristian Gutierrez, Diaz, Sanyo… cosa ti piace di più di ciascuno di loro?

"Ognuno ha una visione diversa del padel e questo è un aspetto positivo perchè ti consente di acquisire nuove informazioni e diverse letture di gioco sui tuoi avversari. Giocare con loro è stata un’esperienza unica, che mi ha consentito di crescere molto come giocatore".

Qual è il tuo colpo preferito e quale invece devi migliorare?

"C'è tanto da migliorare, lo dico sempre; quello che mi piace di più è il salto con tiro in sospensione perchè mi viene naturale".

Cosa ti piace di più della tua StarVie Raptor?

"Tutto. La forma, la texture rugosa, l’aspetto e il controllo che riesco a ottenere usandola. Forse dei tre modelli che ho avuto, questa del 2021 è la migliore".

Quali sono le coppie che consideri favorite e i possibili outsider?

"La classifica è molto bilanciata; mi piace molto la coppia Stupa- Ruiz".

Due finali nelle prime due tappe: ci speravate o è stata una piacevole sorpresa?

"Con Alex Ruiz siamo sempre pronti a qualunque risultato. Per me non è stata una sorpresa, se siamo arrivati in vetta c'è un motivo".

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?

"Da sempre è lo stesso, arrivare in vetta alla classifica".

Cosa pensi della crescita del padel in Italia e ti piacerebbe venire a giocare nel campionato di Serie A per qualche team?

"Mi piacerebbe, ho anche avuto dei contatti per venire, ma poi non si sono concretizzati. Il padel in Italia crescerà ancora, negli italiani vedo molto una somiglianza con gli argentini… tanta passione e gioco di squadra".

Qual è stato il titolo più importante per te?

"Forse il WPT che ho vinto a Mijas nel 2017, perchè è stato il primo ed ho vinto anche il premio MVP. Ogni volta che ci penso, mi ricorda da dove ho iniziato per ottenere questo risultato".

Una volta terminata la tua carriera professionale, rimarrai nel mondo del padel?

"A dire il vero non credo. Mi piacerebbe godermi un po’ di più la mia famiglia, che vive in Argentina, e recuperare tutto il tempo passato senza di loro, che è il prezzo da pagare per stare ai massimi livelli del padel mondiale".


© RIPRODUZIONE RISERVATA