Gustavo Spector, il guru del Padel

Il Presidente di Spector Padel House, ci racconta il suo #1 network di padel club
Gustavo Spector, il guru del Padel
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ROMA - Se amate il padel o avete giocato almeno una volta, non potete esimervi dal conoscere uno dei principali volti del panorama padelistico: Gustavo Spector, già CT della Nazionale italiana di padel e oggi fondatore e Coach del #1 network di padel club - Spector Padel House. Abbiamo avuto modo di incontrarlo e conoscere i segreti del suo successo.

Ciao Gustavo cosa ci puoi raccontare della tua azienda SPH?
“Grazie mille per questo spazio e un saluto a tutti i lettori. Grazie per la domanda, posso senza dubbio confermarvi che è un periodo di grande crescita nel settore. Spector Padel House (@spectorpadelhouse ndr) è stata fondata due anni fa, quando ho incontrato i miei soci (Guido e Nicola),e ho ritrovato in loro la stessa passione per lo sport che avevo io, con l’aggiunta di fortissime competenze manageriali. Fin da subito ci siamo trovati concordi sul lavorare ogni giorno per essere #1 network di padel club in Italia, un obiettivo certamente ambizioso e sfidante, basti pensare che siamo partiti con pochi Team member e ora siamo più di 20 persone, un grande traguardo“.

Che cosa vi differenzia dagli altri player di settore?
“Il nostro è un network di padel club che mette al centro tre valori fondanti: inclusione, professionalità ed eccellenza. I diversi Team SPH - quelli in campo costituiti dai Coach delle varie città e quello centrale che lavora dietro le quinte - hanno compreso come implementare al meglio e in ogni occasione questi tre pillar. In aggiunta, credo che il metodo di insegnamento (metodo Spector ndr.) possa fare la differenza. Quello che trovate nei nostri club, è una metodologia che ho implementato negli anni, frutto di studi e di esperienza in campo che permette a chiunque di imparare a giocare a padel e divertirsi. Infine l’aggiornamento dei coach è fondamentale ed è per questo motivo che periodicamente mi occupo della formazione del mio Team tecnico, in questo modo le modalità di insegnamento sono le stesse su tutto il network”.

Dove possiamo trovare le House del network?
“Ad oggi contiamo House a Milano, Firenze, Venezia e nei prossimi mesi ne apriremo altre, ci sono grandissime novità che non vediamo l’ora di raccontarvi. Mi chiederai: come si diventa una House SPH? All’interno dell’azienda abbiamo un team di ricerca e sviluppo che si occupa di studiare le varie città italiane che possono fare al caso nostro, tutti i club vengono poi gestiti a 360 gradi da noi, a partire della costruzione fino alla gestione operativa delle lezioni, degli eventi in campo e della comunicazione”.

Cosa ci puoi raccontare dei nuovi progetti in campo?
“Proprio nel mese di Febbraio partirà l'SPH League! Si tratta del primo torneo che coinvolge l'intero network di SPH. I vincitori delle tappe delle varie House sparse sul territorio nazionale avranno modo di sfidarsi poi alle SPH League Finals, che per la prima edizione verranno disputate a SPH Milano-Barona. Sarà un'occasione di festa e di aggregazione, dulcis in fundo, i vincitori verranno premiati con i biglietti della tappa italiana del circuito Premier Padel”.

Cosa ci dici invece dei progetti fuori dal campo?
“Abbiamo avuto modo di partecipare insieme al nostro partner Babolat alla prima e più importante fiera del settore: Padel Trend Expo. Un evento fantastico che ha superato di gran lunga le nostre aspettative, Luigi Spera e il suo staff hanno organizzato in modo eccellente questa prima edizione. La grande affluenza di appassionati ha dimostrato come il settore stia crescendo di giorno in giorno, quanta voglia di miglioramento ci sia e soprattutto che bisogna investire nei giovani che saranno i padelisti del futuro. Inoltre dal 19 al 21 febbraio ci troverete al Beer & Food Attraction di Rimini, saremo allo stand di Birra Castello, che per l’occasione ha allestito un campo da gioco! Domenica avrò il piacere di entrare in campo e insieme al mio Team gestire tutte le attività legate al padel! Vi aspettiamo”.


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