Villa Pamphili Padel Club: ecco Alfonso Viuda

Il rinomato circolo capitolino ha affidato la Direzione Tecnica all'ex giocatore World Padel Tour trapiantato stabilmente in Italia da 6 anni
Villa Pamphili Padel Club: ecco Alfonso Viuda
4 min

Si preannuncia una stagione ricca di successi per il Villa Pamphili Padel Club, rinomato circolo capitolino che per il nuovo anno ha affidato la Direzione Tecnica ad Alfonso Viuda Hernàndez, ex giocatore World Padel Tour trapiantato stabilmente in Italia da 6 anni. Lo spagnolo, tra i primi a credere nelle potenzialità di questo sport in Italia, ha risposto ad alcune domande per illustrare il nuovo progetto che lo legherà ad uno dei circoli più famosi e importanti d’Italia.

Alfonso, sei stato un giocatore World Padel Tour di ottimo livello. Raccontaci la tua esprierienza nel circuito

“Sono stato un giocatore professionista per 6 anni. Ho raggiunto la posizione 75 come best ranking nel World Padel Tour, quando ancora il circuito non aveva la risonanza mediatica che ha ora. Basti pensare che nonostante fossi stabilmente tra i primi 100 al mondo, non ho mai guadagnato nulla in termini di montepremi. È stata un’esperienza bellissima, che porterò sempre con me e grazie alla quale ho potuto conoscere giocatori fortissimi e persone splendide, ma ammetto che è stata molto dura a livello professionale. La vita da giocatore pro è tutt’altro che semplice”.

Da quanti anni sei in Italia?

“Sono ormai 5 anni che sono in Italia. Solo nel 2020 sono tornato in Spagna per riprendere l’attività da giocatore, ma ora sono concentrato a fare del mio meglio nelle vesti di allenatore, coach e direttore tecnico del Villa Pamphili Padel Club”.

Alleni alcuni tra i migliori giocatori italiani…

“Per me è super motivante poter allenare molti tra i primi 100 giocatori d’Italia. Non voglio fare nomi per non scontentare nessuno e perché tutti, a loro modo, mi danno qualcosa per arricchire il mio bagaglio personale. Ora mi sono affiancato ad una tra le migliori strutture in Italia, per crescere sempre di più e aiutare i miei ragazzi a raggiungere i loro obiettivi”.

Segui una metodologia d’insegnamento? Hai avuto o hai tutt’ora un allenatore a cui ti ispiri?

“Avendo avuto modo di frequentare il circuito Word Padel Tour, ho potuto conoscere i migliori coach in circolazione e imparare le varie metodologie d’insegnamento. Ad oggi credo che Gustavo Pratto insieme a Rodri Ovide siano i miei principali punti di riferimento. Ho investito tempo e tante risorse per formarmi e sono contento di poter mettere a disposizione la mia esperienza all’interno di un circolo prestigioso come il Villa Pamphili”.

Com’è nato questo sodalizio? Quali sono le tue ambizioni e quelle del circolo?

“Come già detto credo che il Villa Pamphili rappresenti un punto di riferimento per l’intero panorama del padel in Italia. L’accordo è stato semplice da trovare, perché come me la dirigenza è ambiziosa e ha tanta voglia di fare. Abbiamo allestito una squadra maestri di primissimo livello per offrire un servizio di qualità mirato e specifico per ogni atleta, dall’amatore al professionista: nel nostro staff contiamo la maestra nazionale Vanessa D’Antoni e istruttori del calibro di Francesco Ferro (in qualità anche di direttore sportivo, ndr), Gianluca Lalli, Federico Scarà, Valerio Broccatelli e Camilla Strippoli. Tra questi figurano giocatori di primissimo livello, tutt’ora in attività e che possono dare una grossa mano agli allievi dell’Accademia. Il nostro obiettivo è costruire la scuola agonisti più grande e qualitativa d’Italia”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA