Facce da Padel: Il difensore estremo

Eccoci di nuovo a parlare delle diverse identità dei nostri avversari e di come possiamo gestirli in partita
Facce da Padel: Il difensore estremo© EPA
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Oggi parliamo di un’altra figura molto temuta perché difficile da “abbattere”: IL DIFENSORE ESTREMO
Di sicuro è già capitato a tutti di incrociarlo sul nostro cammino e di sudarci sette camicie.

Già si capisce dal nome che abbiamo scelto che si tratta di un giocatore che difende molto bene.
Veloce, reattivo, sa gestire bene le palle anche quando sono difficili perché molto basse o a vetro/grata.
Ma il difensore estremo non si accontenta di difendere bene il suo gioco, no! La sua difesa tocca il campo in tutto il suo spazio.
È infatti il giocatore che corre come un invasato a destra, sinistra, avanti e dietro. Che quando crediamo di aver bucato la difesa del nostro avversario e siamo già pronti a esultare per il punto, vediamo spuntare la sua pala dal fondo, recupera e ti fa punto. Un po’ per lo spiazzamento e un po’ perché spesso sono situazioni dove chi attacca si trova sbilanciato per un colpo che normalmente sarebbe un vincente.
È un cliente ostico in partita perché davvero, più spesso di quanto vorremmo una palla che normalmente ci fa guadagnare il punto o ci permette di creare ottimi presupposti per un colpo favorevole, si rivela un boomerang di spiacevole effetto. E talvolta, trovare dall’altra parte un “paratutto” mette in crisi anche le menti più forti e durevoli, ci può far pensare che non c’è nulla che lo abbatta.

La buona notizia è che anche un difensore estremo ha dei punti deboli che possiamo, anzi dobbiamo sfruttare per far volgere la partita dalla nostra parte.
È vero che abbiamo a che fare con un giocatore molto veloce e dinamico che più prende palle impossibili più acquista in sicurezza personale. Efficace sulle palle lunghe come su quelle corte, sulle smorzate si galvanizza, se tenta la grata e riesce a prenderla, spicca il volo in autostima.

Se ci facciamo caso però, nell’essere un giocatore a tutto campo, nella sua efficacia crea diversi squilibri.
Intanto, si preoccupa di difendere sia il suo lato che il lato del compagno e non lo fa solo in supporto strategico, spesso si sostituisce anche su palle comode per il compagno. Questo crea dei vuoti nel campo importanti, oltre che generare forte disequilibrio nel binomio. Se osserviamo i giocatori infatti, a volte possiamo percepire come questa dinamica compulsiva va a rovinare la fiducia in campo. Il giocatore che viene sovrastato nello specifico, sembra vivere questa modalità come una non fiducia nei suoi confronti, o perde fiducia in se stesso.
Oltre questo, è inevitabile che vada a giocare meno palle di quelle che dovrebbe, questo lo “raffredda” fisicamente e anche nei riflessi.
I grandi spazi creati nel campo diventano quindi una buona opportunità da creare anche consapevolmente, sapendo che il difensore estremo riuscirà spesso a tornare nella sua metà campo ma, fortunatamente, accuserà anche il tempo di gioco e il grande dispendio di energia che questa modalità comporta.
È bene anche ricordare che sono giocatori molto efficaci nel recupero che spesso giocano basso anche quando sono in zona di attacco., usano anche bandeje e smash ma li sbagliano con più frequenza, andando direttamente a rete.

Quindi, quando abbiamo un difensore estremo dall’altra parte assicuriamoci di:
- variare continuamente il gioco (i colpi), le direzioni e la velocità. Facciamolo consapevolmente girare per il campo per dargli l’effetto tilt
- usiamo palle corte e alte piuttosto che lasciarlo dare il meglio di sé a fondo campo tutto il tempo
- giochiamo con intelligenza. Spostiamo il gioco a destra e a sinistra in continuazione, quando si è creato il vuoto nella sua metà campo, dosiamo la forza in relazione alla sua posizione.
- Sorprendiamo il compagno di squadra nelle fasi di gioco dove il difensore estremo sta dando il suo meglio parando tutto. Succederà spesso che il compagno, in modalità frigorifero (nevera per gli spagnoli), non sia pronto alla risposta, vanificando il duro lavoro del compagno.
(in collaborazione con Mr Padel Paddle)


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