Loris Stecca, condanna confermata in appello

L'ex campione del mondo dei supergallo Wba deve scontare 8 anni e 6 mesi per tentato omicidio. I legali ricorreranno in Cassazione
Loris Stecca, condanna confermata in appello
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La Corte d'Appello non ha concesso sconti a Loris Stecca, confermando la condanna di primo grado di 8 anni e 6 mesi con l'accusa di tentato omicidio della ex socia Roberta Cester. La sentenza è stata pronunciata questa mattina e i legali dell'ex campione di pugilato (che si trova ai domiciliari) hanno già annunciato il ricorso in Cassazione. I fatti risalgono al 27 dicembre 2013: Stecca aveva colpito al fianco con un coltello la socia nella gestione di una palestra a Rimini. Da qualche tempo tra i due i rapporti erano un po’ tesi per ragioni, secondo lo stesso Stecca, non riguardanti la sfera lavorativa ma quella privata. I malumori tra i due erano sfociati nella lite e successiva aggressione. Cadute le accuse per il porto abusivo del coltello e l'aggravante della premeditazione.

MONDIALE - Loris Stecca, romagnolo, 56 anni, è stato campione italiano ed europeo dei piuma e campione del mondo dei supergallo Wba dal 22 febbraio (quando batte a Milano il dominicano Leonardo Cruz) al 26 maggio 1984 (quando venne detronizzato a Guaynabo dal portoricano Victor Callejas) e vanta un record di 55 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Da dilettante è stato campione italiano dei piuma. Il fratello Maurizio è stato campione olimpico dei gallo a Los Angeles 1984.


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