Le vittorie azzurre la sconfitta dell’Italia

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Le vittorie azzurre la sconfitta dell’Italia© ANSA
Francesco Volpe
2 min

Vincono le azzurre, perde l’Italia. Irma Testa aggiunge l’oro mondiale, che le mancava, al suo già ricco palmarès; Sirine Charaabi si rivela al massimo livello, conquistando un argento che profuma di futuro. Dopo le cinque medaglie raccolte agli Europei dello scorso ottobre, il nostro movimento femminile si conferma all’avanguardia e capace di sfornare nuovi talenti.

Una scelta discutibile

Vincono le azzurre, perde l’Italia. L’Italia che, tramite la Federboxe (Fpi), si è sfilata dal novero dei Paesi - Ucraina, Canada, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Rep. Ceca, Svezia, Svizzera e Usa - che hanno scelto di boicottare i Mondiali dopo la decisione del presidente dell’Iba, l’oligarca russo Umar Kremlev, di far partecipare gli atleti di Mosca e di Minsk con corredo di inno e bandiera, in spregio alle indicazioni del Cio. Quello stesso Cio che ha sottratto all’Iba l’organizzazione dei tornei olimpici e che ha già votato l’esclusione del pugilato dai Giochi a partire da Los Angeles 2028, lamentando (tra l’altro) la mancanza di trasparenza nella governance e nella gestione degli arbitri. Tutto questo non ha minimamente scalfito la Fpi del presidente Flavio D’Ambrosi che giorni fa, a precisa domanda dell’Ansa, ha spiegato: «Non vedo alcun impedimento alla nostra partecipazione. Nessuno dal Coni mi ha detto di non farlo». L’Ucraina combatte per la sopravvivenza, Russia e Bielorussia sono al bando, ma alla Fpi non l’ha detto nessuno.


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