Rugby, nel Kosovo va in meta la pace

Storica amichevole a Pristina tra i Roosters locali, con giocatori di otto etnie, e la selezione del KFOR
Rugby, nel Kosovo va in meta la pace
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Il rugby sbarca anche in Kosovo e contribuisce al processo di pace. Nei giorni scorsi, infatti, a Pristina si è svolta un’amichevole tra i locali Kosovo Roosters e una rappresentativa della KFOR, la forza multinazionale a guida Nato. Nelle file dei “galletti” locali giocatori di otto etnie diverse, in campo e fuori per la KFOR rappresentanti di 31 nazioni. Una giornata dal valore fortemente simbolico in un’area storicamente attraversata da divisioni etniche e religiose. Risultato di parità e immancabile terzo tempo, con la promessa di ripetere l’esperienza.
Dal settembre 2014 il comando del KFOR è italiano, affidato al generale di Divisione Francesco Paolo Figliuolo. Ai suoi ordini ci sono circa  5000 uomini e donne di 31 Paesi. Gli italiani sono circa 550.


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