Rugby, domani le Zebre passeranno ai privati

La franchigia federale cambia padrone, ma la FIR manterrà la supervisione tecnica. Presi Boni, Canna e Van Zyl
Rugby, domani le Zebre passeranno ai privati© Flavia Conforti
Francesco Volpe
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Il giorno è domani. Le Zebre passano di mano. Da franchigia federale a franchigia privata. La cordata che fa capo al consigliere federale Stefano Cantoni verserà i 300.000 euro del capitale sociale e il Consiglio federale, riunito a Bologna, ufficializzerà la cessione del team costruito tre anni fa dalla FIR. Il contratto che verrà stipulato sarà analogo a quello in essere con Treviso: la federazione contribuirà con 4 milioni di euro annui al budget delle Zebre, il resto (non meno di 1,5-2 milioni) dovranno metterlo i privati. In più la FIR chiederà che sugli aspetti tecnici ci sia condivisione. L’attuale presidente delle Zebre, Pierluigi Bernabò, e il direttore sportivo Andrea De Rossi metteranno a disposizione dei nuovi proprietari una squadra e uno staff completi per il 2015-16, perché per impostare la nuova stagione non si può evidentemente attendere la data del passaggio di consegne ufficiale (1 luglio). E questo rapporto è auspicabile che prosegua anche in futuro.

Proprio oggi sono stati annunciati altri arrivi a Moletolo. I giovani italiani Tommaso Boni (centro del Mogliano, 22 anni) e Carlo Canna (apertura delle Fiamme Oro, 22 anni) più il sudafricano Kayle Van Zyl (estremo del Mogliano, 23 anni). L’idea è di allestire una “rosa” molto indigena, ma che non vada allo sbando quando i nazionali partiranno per la Coppa del Mondo o per il Sei Nazioni. Ecco così che il parco stranieri dovrebbe essere importante e di qualità (Muliaina, Burgess, Van Schalkwyk in tal senso sono garanzie, mentre in prima linea dovrebbero arrivare un paio di piloni, probabilmente argentini).

A TREVISO - Intanto Treviso continua a lavorare sulle conferme. Oggi sono arrivate quelle di Angelo Esposito, Marco Fuser, Davide Giazzon e Alberto Sgarbi.


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