Tregua e salvezza, l'Italrugby fa festa

Siglato l'armistizio FIR-giocatori: azzurri da domani in raduno. E l'Under 20 evita la retrocessione mondiale
Tregua e salvezza, l'Italrugby fa festa
Francesco Volpe
2 min

Uno squarcio di sereno nei cieli in tempesta del rugby italiano. Due belle notizie nel giro di un’ora. Poco prima delle 17, con due giorni di ritardo (!), è arrivato il comunicato della FIR che chiude la querelle con i giocatori della Nazionale. Gli azzurri si ritroveranno domani a Villabassa (BZ) per cominciare, finalmente, il raduno in vista della Coppa del Mondo di settembre. Ci saranno tutti i 40 inseriti nella convocazione originale, senza alcun taglio, malgrado l’accordo economico raggiunto martedì sera a Calvisano comporti un aggravio per le casse federali. Una prima scrematura dovrebbe essere operata dopo le prime due settimane di lavoro, fino a portare la "rosa" ai 31 elementi previsti al regolamento mondiale. Assenti a Villabassa solo Sergio Parisse e Martin Castrogiovanni, che godono ancora delle ferie a causa della ritardata conclusione del Top 14 francese.

AZZURRINI - Un’ora dopo, da Cremona, la seconda buona notizia. Battendo 20-19 nella finale per l'11° posto, l’Italia U.20 ha mantenuto il posto nella Coppa del Mondo gruppo A, che nel 2016 si disputerà in Inghilterra, a Manchester. Partita pazzesca, complicata dal cervellotico arbitraggio dell’irlandese Gary Conway. Che prima ha annullato una meta regolare al centro Enrico Lucchin senza consultare il TMO e punito con un “giallo” inspiegabile Giammarioli; poi ha distribuito cartellini (tre) e mete tecniche (due) ai samoani con colpevole ritardo, permettendo loro di ricorrere all'escamotage delle mischie "no contest" (si giocano quando mancano tre prime linee di ruolo) e impedendo agli azzurrini di Troncon di ribaltare il passivo (da 6-16 a 20-19) con largo anticipo; infine ha concesso un discutibile piazzato a tempo scaduto alle Samoa, che Falaniko ha fortunatamente spedito a lato.


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