Mondiali, Parisse con l'Italia. Il medico: «Al 70% potrà giocare subito»

Il medico azzurro Ieracitano: «Bisogna vedere come sta fisicamente. E' fermo da un mese». Giovedì ultimo controllo
Mondiali, Parisse con l'Italia. Il medico: «Al 70% potrà giocare subito»
Francesco Volpe
2 min

LONDRA - Il conto alla rovescia comincia oggi. Sergio Parisse ha raggiunto la Nazionale nel ritiro di Cobham, Surrey, a sud-ovest di Londra. Il capitano si è subito presentato al campo di allenamento, assistendo alle battute finali della seduta del mattino, parlando con i ragazzi, distribuendo incoraggiamenti e pacche sulle spalle. Ha parlato a lungo con il c.t. Brunel e con i veterani Castrogiovanni e Ghiraldini. Nel pomeriggio ha cominciato il lavoro differenziato (campo e palestra) predisposto dallo staff medico. La sua presenza contro l’Irlanda, domenica, nella sfida decisiva della Coppa del Mondo italiana, è però ancora in forse. “Gli darei un 70% di possibilità - si sbilancia ai microfoni di Sky il medico azzurro Vincenzo Ieracitano - La situazione medica si sta risolvendo, ora bisogna vedere come sta fisicamente. E’ fuori da quasi un mese”.
Parisse comincerà a lavorare con la squadra domani. Nuovo controllo ecografico giovedì e poi la decisione su un suo impiego contro l’Irlanda. Il terza centro dello Stade Français è stato operato all’inizio del mese al polpaccio sinistro per drenare un ematoma riportato nel test pre-mondiale di Cardiff contro il Galles.

GHIRALDINI - Piscina e terapie infine per Leonardo Ghiraldini, infortunatosi nel secondo tempo contro il Canada. “Leo ha riportato una lesione di primo grado ai flessori della gamba destra - spiega Ieracitano - Al momento lavora a parte e prosegue le terapie. Se tra oggi e giovedì dovesse evidenziare un netto miglioramento, potremmo valutare un’accelerazione del processo riabilitativo in funzione di un suo impiego contro gli irlandesi. Ma è più probabile riaverlo contro la Romania (11 ottobre; ndr)”.

 


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