Rugby, Parisse non s'illude: "Sarà un Sei Nazioni duro"

Italia verso il torneo con il c.t. in scadenza e dieci esordienti. Il capitano: "Ai giovani chiedo entusiasmo" Mauro Bergamasco commentatore per DMax
Rugby, Parisse non s'illude: "Sarà un Sei Nazioni duro"© REUTERS
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Sergio Parisse non vende illusioni: “Ci auguriamo di essere la sorpresa del Sei Nazioni, ma penso che non serva a niente creare false aspettative. Questo è un torneo difficile, anche se giocando al massimo possiamo mettere in difficoltà chiunque”.
    Partirà il 6 febbraio da Parigi l’ennesima avventura dell’Italia nel torneo di rugby più bello del mondo. Un’edizione particolare, di ricambio generazionale, giocata con un c.t. (Jacques Brunel) in scadenza e con ben dieci esordienti, tre dei quali provenienti direttamente dall’Eccellenza, perché l’infermeria è piena e i veterani, uno ad uno, stanno passando la mano. Ultimo in ordine di tempo Mauro Bergamasco, che debutterà da commentatore tecnico per DMax (che trasmetterà in simulcast con Deejay Tv).
    “Probabilmente a livello di esperienza ci mancherà qualcosa - aggiunge Parisse, 32 anni, che ha appena ricevuto il premio quale miglior giocatore del Top 14 francese 2014-15 - ma dal punto di vista dell'entusiasmo e della volontà mi aspetto, soprattutto da parte dei giovani e di chi vestirà per la prima volta la maglia azzurra, tanta voglia di fare bene e di divertirsi”.
    Il prossimo addio di Brunel non lo preoccupa: “Jacques concluderà un ciclo con questa Nazionale ma noi continueremo a giocarci e immagino ci sia la volontà di fare bene: per noi stessi, come squadra, e per il nostro movimento. E poi penso che anche per Brunel sarebbe un piacere finire questo ciclo con un buon piazzamento nel torneo”. Con il tecnico transalpino l’Italia ha disputato tre anni fa il suo miglior Sei Nazioni di sempre (sconfitte Francia e Irlanda, pareggio sfiorato a Twickenham), ha preso il “cucchiaio di legno” due stagioni orsono e l’ha evitato dodici mesi fa con una emozionante, rocambolesca ma meritatissima vittoria in Scozia.


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