Rugby, anche l'Italia ora ha il suo drone

E' stato comprato per scattare foto dall'alto per arricchire i social federali. Ma ci sono già squadre che lo usano a fini professionali durante gli allenamenti
Rugby, anche l'Italia ora ha il suo drone© VOLPE
di Francesco Volpe
1 min

I droni? Ormai imperversano, con tutti i pericoli e le controindicazioni del caso. Quello dell’Italia del rugby però è innocuo: poco più di un modellino. E’ stato comprato dall’addetto stampa Andrea Cimbrico per riprendere qualche immagine dall’alto da spendere sui social, sempre affamati di foto curiose. Un giocattolino da pochi euro con un’autonomia non superiore ai dieci minuti. In attesa che lo staff azzurro decida di impiegarne uno professionale, come fanno ormai diverse squadre al mondo. Tra queste il Clermont (Top 14 francese), che ne ha tre ed ha assunto una persona proprio per gestirli. Costano 3000 euro l'uno, sono dotati di telecamera con tanto di stabilizzatore e sono utilissimi per analizzare dall’alto, a posteriori, il lavoro svolto sul campo: occupazione, movimenti, ripiazzamenti. Ogni giorni ne inventano una nuova.


© RIPRODUZIONE RISERVATA