Rugby, il barbiere azzurro fa gli straordinari

Giorno di matricola per i sei esordienti di Parigi: sono stati sottoposti dai veterani al rituale taglio dei capelli. Grandi risate, ma non per tutti
Rugby, il barbiere azzurro fa gli straordinari
di Francesco Volpe
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C’è Mattia Bellini che ha il cranio rasato e la barba a metà stile Marco Tamberi - “Il taglio dei capelli? L’ultimo dei miei pensieri” assicurava il petrarchino dopo la partita di sabato a Parigi - e c’è Ornel Gega che sembra un frate uscito dal film “Il nome della rosa”. E via andare con David Odiete, Matteo Zanusso e Andrea Lovotti: da oggi sono azzurri a tutti gli effetti i sei esordienti dello Stade de France, che si sono sottoposti al rituale della sforbiciata ad opera dei veterani. Nell’occasione a vestire i panni dei coiffeur sono stati il capitano Parisse, Castrogiovanni, Giazzon, Zanni e Gori. C’è solo un debuttante che non sembra troppo divertito: Andries Van Schalkwyk. Lui, sudafricano indomabile e orgoglioso, a 31 anni questo fuori programma probabilmente se lo sarebbe risparmiato volentieri. Eppoi come farà a spaventare gli inglesi senza la sua chioma selvaggia da figlio del Veld?


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