Febbre azzurra all’Acquacetosa. Il raduno della Nazionale apre le porte e gli appassionati non se lo fanno ripetere due volte. Sono in non meno di un migliaio ad assieparsi attorno al campo n.1 per l’allenamento dei ragazzi di Brunel. Arrivati da Roma, ma anche dalla regione e da quelle limitrofe. Unione Capitolina, Lazio, Primavera, Fiamme Oro, Appia, Villa Pamphili, ma anche Fiumicino, Civitavecchia, Rieti, Viterbo. Eppoi Perugia, Terni, Prato, Pisa, Pontedera, L’Aquila.
Ognuno sfoggia qualcosa del suo club: una maglia, un giaccone, una cerata. C’è persino chi ha preso il treno da Milano. Bambini e ragazzi sono in larghissima maggioranza e i giocatori hanno un autografo o un selfie per tutti. Parisse l’idolo più gettonato, “Castro” quasi in incognito, gli esordienti a suscitare curiosità. Un pomeriggio ideale per caricare le batterie in vista dell’Inghilterra, domenica all’Olimpico.