Aquila Rugby: «Grazie, Curva Nord Atalanta: su questa maglia per sempre»

La generosità degli ultrà e del club di Percassi per i neroverdi, il logo sulla divisa. «Ci hanno ospitato e aiutato: non lo dimenticheremo mai»
Aquila Rugby: «Grazie, Curva Nord Atalanta: su questa maglia per sempre»
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L’AQUILA - Il logo della Curva Nord Atalanta fa bella mostra di sé sulla manica sinistra della nuova maglia Aquila Rugby che, al centro, ha il rosone della basilica di Santa Maria di Collemaggio, fondata nel 1288 per volere di Pietro da Morrone, lì incoronato Papa il 29 agosto 1294 con il nome di Celestino V e lì sepolto dal 1327 (i lavori di restauro costano 15 milioni di euro: dovrebbero terminare nel prossimo mese di dicembre).

QUALCOSA DI SACRO. Invece, ai bordi del terreno di gioco dello stadio intitolato a Tommaso Fattori, rugbista e allenatore dell’Aquila Rugby negli Anni Cinquanta, il marchio della Dea è stampato su tre cartelloni pubblicitari. «Per ogni rugbista, la maglia è sacra. Apporvi il logo della Curva Nord era il minimo che potessimo fare per i nostri fratelli nerazzurri. Fratelli, sì, perché i ragazzi di Bergamo si sono comportati come tali con noi, sin dai giorni immediatamente successivi al terremoto. E, questo, gli aquilani non lo dimenticheranno mai». Quando pronuncia queste parole, diventa largo il sorriso di Marco Molina, dirigente del club neroverdee motore di Rugby Experience School, frequentata da 300 iscritti di età compresa fra i 4 e i 14 anni con un successo corroborante.

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