Scelto il XV azzurro del ventennale al Sei Nazioni: ecco la formazione

La migliore Italia del Torneo è stata scelta dai tifosi azzurri tra una rosa potenziale di 55 candidati tra i 190 giocatori che, dal 5 febbraio 2000 ad oggi, hanno rappresentato la maglia azzurra nel prestigioso appuntamento internazionale
Scelto il XV azzurro del ventennale al Sei Nazioni: ecco la formazione© AFPS
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ROMA - Anche se qualcuno vorrebbe l'Italrugby fuori dal Sei Nazioni, oltre cinquemila appassionati hanno partecipato al sondaggio per il XV ideale della Nazionale nel Torneo più prestigioso al mondo lanciato nelle scorse settimane dalla Federazione Italiana Rugby attraverso Fanize, la piattaforma di fan engagement accessibile dal portale della Fir. La migliore Italia del Torneo è stata scelta dai tifosi azzurri tra una rosa potenziale di 55 candidati tra i 190 giocatori che, dal 5 febbraio 2000 ad oggi, hanno rappresentato la maglia azzurra nel prestigioso appuntamento internazionale. Il XV del ventennale della partecipazione italiana attraversa tutte le epoche e le gestioni tecniche che si sono susseguite, con il ruolo di allenatore affidato dai fans tricolori a Pierre Berbizier, il coach francese che ha guidato l'Italia tra l'estate del 2005 e l'autunno del 2007, centrando il quarto posto nel Sei Nazioni 2007 grazie alla vittoria esterna in Scozia ed a quella del Flaminio in Galles: l'allenatore transalpino, con il 26,2% dei voti, ha preceduto John Kirwan (22%) e Nick Mallett (20%).

Andrea Masi, Mvp del 6 Nazioni 2011, tra i protagonisti della vittoria di Roma con la Francia che valse la prima conquista del "Trofeo Garibaldi", ha dominato le preferenze per il ruolo di miglior estremo con il 67,7% dei voti. Con lui, nel triangolo allargato che i sostenitori dell'Italrugby hanno scelto, le quattro mete del 2018 e la candidatura a Mvp nell'anno del debutto internazionale sono valse a Matteo Minozzi (40%) uno dei due posti disponibili all'ala, in coppia con Giovanbattista Venditti (23,1%). Vicino al 50% delle preferenze per il ruolo di secondo centro Michele Campagnaro (48,9%), con la maglia numero dodici che, in un testa a testa proprio con l'ex compagno di reparto Gonzalo Canale, è andata a Mirco Bergamasco (23,1%), miglior metaman italiano nella storia del Torneo. La mediana è quella dei primi anni di partecipazione, con un plebiscito tanto per la maglia numero dieci assegnata con il 69,7% delle preferenze a Diego Dominguez - con 169 punti nel Sei Nazioni, ancor oggi top scorer dell'Italia - e il 61,6% per Alessandro Troncon, primo italiano ad infrangere il muro dei 100 caps, nel ruolo di mediano di mischia. 

Mai in discussione, come prevedibile, la maglia numero otto: 69 presenze, sette mete, un drop e la palma di atleta più presente nella storia dell'ultrasecolare Torneo, capitano degli azzurri dall'edizione 2008, non potevano non valere una pioggia di voti per Sergio Parisse, eletto dall'87,2% dei fans che hanno partecipato al sondaggio. Al suo fianco, in terza linea, il pubblico italiano ha dimostrato di non aver dimenticato Mauro Bergamasco, protagonista del pack azzurro dal 2000 al 2015, che ha raccolto il 49,4% delle preferenze per il ruolo di flanker, con Simone Favaro (27,2%), i cui placcaggi hanno sempre accesso l'entusiasmo del pubblico, a completare la terza linea. Capitano dell'indimenticabile campagna del 2007, il più giovane atleta a guidare sul campo la Nazionale, Marco Bortolami con il 57,3% dei voti è tornato idealmente titolare della maglia numero 5 dell'Italia indossata in centododici occasioni tra il 2001 e il 2015, dividendo il reparto con Carlo Checchinato (18%), un altro dei reduci del debutto nel Torneo - insieme a Troncon, Mauro Bergamasco e Dominguez - ad aver risvegliato ricordi ed emozioni tra i tifosi della Nazionale, superando di tre punti percentuali Quintin Geldenhuys (15%).

Unico italiano a conquistare il titolo di MVP della Premiership inglese nel proprio anno da rookie, probabilmente il più celebre rugbista azzurro di ogni tempo dentro e fuori dal campo, Martin Castrogiovanni ha raccolto l'86,8% dei voti per la maglia numero tre di pilone destro; Andrea Lo Cicero, con tredici anni di carriera internazionale e l'indimenticabile addio vincente del 2013 contro l'Irlanda all'Olimpico, ha ottenuto invece il 56% dei voti e la maggioranza assoluta per quel numero uno azzurro indossato centotrè volte in carriera. A completare la formazione ideale dell'Italia nel primo ventennio di partecipazione al Torneo un altro dei centurioni azzurri, Leonardo Ghiraldini, 104 caps con la Nazionale di cui diciassette da capitano: per il tallonatore padovano, il 57,5% delle preferenze nel ruolo e un nuovo riconoscimento alla carriera dopo essere stato eletto, unico italiano, anche nel XV ideale del decennio di Guinness Pro14.

Questa la formazione ideale dell'Italia nel Sei Nazioni votata online dagli appassionati: Masi; Minozzi, Campagnaro, Mi.Bergamasco, Venditti; Dominguez, Troncon; Parisse, Favaro, Ma.Bergamasco; Bortolami, Cecchinato; Castrogiovanni, Ghiraldini, Lo Cicero. (in collaborazione con Italpress)


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