Rugby Sei Nazioni, Brunel: «Inglesi favoriti, non sono la Francia»

Il ct dell'Italrugby: «Cercheremo di restare a contatto nel punteggio per 70 minuti. Biagi? Abbiamo deciso di schierarlo dall'inizio»
Rugby Sei Nazioni, Brunel: «Inglesi favoriti, non sono la Francia»© Bartoletti
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ROMA - «L'Italia non ha mai battuto gli inglesi e domenica non parte favorita. Sono un avversario molto, molto duro ma la sfida, l'ambizione, deve essere quella di rimanere a contatto nel punteggio per 70 minuti. Se ci riusciremo, tutto potrà succedere». Così il ct dell'Italrugby, Jacques Brunel, nella conferenza stampa di annuncio del XV titolare contro l'Inghilterra, avversario domenica all'Olimpico nella seconda giornata del 6 Nazioni. «L'ambizione che abbiamo mostrato a Parigi, la voglia di imporre il nostro gioco, è la stessa che abbiamo cercato sempre di avere in questi anni. A volte ci siamo riusciti, altre no, ma la volontà non è mai venuta meno» ha spiegato Brunel, al suo ultimo 6 Nazioni alla guida dell'Italia. Quanto agli avversari, il tecnico azzurro spiega che «anche se hanno cambiato allenatore, il modo di giocare è quello tipico, molto diretto, basato sulla fisicità degli avanti».

«L'Inghilterra non è la Francia, a cui è possibile instillare dubbi - ha ribadito Brunel -. La loro struttura di gioco è sempre quella: occupazione del campo e possesso per quanto tempo sarà necessario. Rispetto al passato hanno trequarti con maggiori abilità, tutti molto pericolosi. Sono un avversario molto duro». Quanto alle sue scelte, Brunel ha confermato che Biagi «è rientrato in gruppo ed abbiamo deciso di schierarlo dall'inizio». Per quanto riguarda gli esordienti Steyn e Padovani in panchina, «non si tratta di una bocciatura per chi è stato sostituito ma della scelta di creare competizione interna. Padovani, può dare copertura per il ruolo di estremo, dove ha giocato in passato, permettendoci di mantenere Palazzani come secondo mediano di mischia».

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