LONDRA - L’Italrugby esce sconfitta anche da Twickenham. Nel quarto turno del Sei Nazioni, gli Azzurri perdono per 57-14 contro l’Inghilterra: la batosta londinese costa ai ragazzi del ct 0Shea la 21° sconfitta di fila nel Torneo. Quasi impronosticabile un risultato positivo contro questa Inghilterra, gli Azzurri adesso possono provare a battere la Francia, avversario più abbordabile, nel prossimo e ultimo turno, il 16 marzo allo stadio Olimpico.
POTENZA FISICA – L’equilibrio tra le due squadre dura solo un quarto d’ora. Dopo la meta del tallonatore George, infatti, l’Italia riesce subito a pareggiare con Allan, che firma la sua nona meta in nazionale – ottimo bottino per un mediano di apertura -. Subito dopo però la difesa azzurra per due volte è troppo debole nel placcaggio: nella prima, Daly scappa via e serve a May la più facile delle mete, nella seconda Tuilagi trova il pertugio giusto e ringrazia. Al 30’ l’Inghilterra trova già il punto di bonus offensivo: anche Shields entra nel tabellino dei marcatori. Troppo grande la differenza fisica tra le due squadre, soprattutto nel reparto dei trequarti. Nella ripresa il copione è praticamente identico. L’intensità inglese produce la seconda meta personale di Tuilagi. In un moto di orgoglio, l’Italia marca di nuovo con Morisi, che firma la sua seconda meta consecutiva (la terza in carriera a Twickenham dopo la doppietta del 2015), poi è di nuovo una marea bianca, con le mete di Kruis, Robson e ancora Shields a chiudere il match. Gli inglesi adesso ospiteranno la Scozia, mentre l’Italia spera di poter trovare finalmente la vittoria contro i francesi.
LE FORMAZIONI INIZIALI
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Joe Cokanasiga, 13 Manu Tuilagi, 12 Ben Te’o, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Brad Shields, 5 George Kruis, 4 Joe Launchbury, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge. ALL.: Eddie Jones.
Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Edoardo Padovani, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Angelo Esposito, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Sergio Parisse, 7 Braam Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Federico Ruzza, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti. ALL.: Conor O’Shea.