Italia-Scozia: che bello tornare a sognare

Leggi il commento sugli azzurri del rugby, attesi da una nuova sfida al Sei Nazioni
Italia-Scozia: che bello tornare a sognare© Getty Images
Francesco Volpe
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69.689 spettatori. Da anni non si registrava un entusiasmo simile attorno alla Nazionale. Una sconfitta di misura con l’Inghilterra, uno storico e rocambolesco pareggio in Francia, e l’Olimpico è tornato a riempirsi come ai tempi d’oro, quelli delle vittorie su Scozia (2012), Francia e Irlanda (2013). Era l’ultima generazione vincente, quella di Parisse, dei Bergamasco, di Lo Cicero.

Italrugby, all'Olimpico arriva la Scozia

Oggi ce n’è un’altra che bussa alle porte. Ha talento, carisma, ma deve imparare a vincere. E non è un dettaglio. «Si dice che chi nasce tondo non possa morire quadrato. Noi vorremmo che un Paese tondo diventasse ovale» l’auspicio, ambizioso, del presidente Marzio Innocenti. I Lamaro, i Capuozzo e i Cannone hanno i mezzi per riaccendere la fiammella della rugby-mania, mentre ai prodotti di un vivaio mai così competitivo grazie alla piramide delle accademie si affianca un efficace lavoro di scouting, che ha vestito d’azzurro gioielli come Vincent e, da ultimo, Lynagh. Oggi arriva la Scozia e, usando le parole di Lamaro, «è un’opportunità da cogliere. Non sempre ci siamo riusciti». Oltremanica ci danno pesantemente sconfitti (-21) contro quella che si è rivelata la seconda forza del Torneo. Ma questa Nazionale ha di nuovo i mezzi per sognare.


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