Domenica 3 aprile scatterà la XXXIII edizione di Vivicittà

La corsa più grande del mondo, contemporaneamente in 43 città italiane e 11 all’estero. Partenza alle 10.30, in diretta su Radio 1 Rai
Domenica 3 aprile scatterà la XXXIII edizione di Vivicittà
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Palermo, 29 marzo – Vivicittà…pronti, via! Saranno 43 le città italiane e 11 quelle all’estero che scatteranno simultaneamente domenica 3 aprile per la XXXIII edizione della classica corsa podistica organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti. Il via verrà dato in diretta da Radio 1 Rai alle ore 10.30.

#Liberidimuoversi è lo slogan di quest’anno: Vivicittà è sport sociale e per tutti, rompe gli steccati tradizionali e avvicina genti di varie culture in tutto il mondo.

“Quest’anno correremo anche a Lampedusa,  un luogo simbolo di come le frontiere possono diventare luoghi di umanità e di accoglienza – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - l’edizione 2016 di Vivicittà è dedicata alle frontiere geografiche e sociali che ospiteranno  i messaggi di amicizia e integrazione dello sport sociale, come i 28 istituti penitenziari e minorili dove quest’anno si terrà la corsa tra aprile e maggio”.

Il via verrà dato in diretta da Radio 1 Rai alle ore 10.30 da Lampedusa. Si partirà da piazza Garibaldi e il percorso di 3 Km si snoderà attraverso via Roma, il lungomare del Porto nuovo, poi verso la spiaggia e via Lido Azzurro, nei pressi del Molo Favaloro dove avvengono le operazioni di sbarco dei migranti. Il percorso proseguirà tornando in piazza Garibaldi dove è previsto l’arrivo. Parteciperanno oltre 200 persone, tra bambini e adulti.

La classifica finale sarà unica grazie alla compensazione dei percorsi, sulla classica distanza dei km. 12. Inoltre è prevista la distanza di Km. 21,097 (mezza maratona) a Firenze. In tutte le città si terranno anche passeggiate ludico-motorie con distanze variabili tra i 2 e i 4 chilometri.

Il 3 aprile Vivicittà si terrà in 43 città italiane: in 3 si correrà negli Istituti penitenziari e Minorili e in altre 40 si correrà nelle strade e nelle piazze. Ovvero: da Gorizia e Bolzano sino a Lampedusa, passando per Torino, Trieste, Venezia, Bari, Cagliari, Catanzaro, Ancona e Palermo. Simultaneamente si correrà negli istituti penitenziari di: Milano (Bollate), Roma (Rebibbia), Monza (Casa Circondariale).

 

La raccolta fondi di Vivicittà 2016 (un euro ogni partecipante) è realizzata in collaborazione con la Ong Terre des Hommes e verrà finalizzata alla riabilitazione di un campo sportivo a Jdeide, in Libano al confine con la Siria, dove è sorto un campo profughi spontaneo (collective center) che raccoglie centinaia di famiglie che fuggono dalla guerra.

Vivicittà, come tradizione, è legata al tema della sostenibilità ambientale: nell’organizzazione delle manifestazioni nelle varie città verranno messi al bando i materiali usa e getta e gli imballaggi superflui. Verrà utilizzata acqua di rete per i rifornimenti e carta certificata per le pubblicazioni, oltre ad essere organizzata raccolta differenziata per i rifiuti.

Vivicittà riconferma inoltre la sua vocazione internazionale: in 11 città del mondo, da Parigi alla giapponese Osaka, si correrà domenica 3 aprile. Si correrà anche in Bosnia, a Tuzla e a Sarajevo. In altre 9 città estere si correrà in date diverse, tra aprile e maggio. Il ciclo di manifestazioni podistiche di Vivicittà 2016 si concluderà con la corsa di Sidone, in Libano, che si terrà il 21 maggio, in collaborazione con l’Agenzia della cooperazione italiana di Beirut e con UNRWA-Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.

Vivicittà gode della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Ambiente, del ministero della Giustizia, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale.

Vivicittà è sostenuta da: Marsh, broker assicurativo leader in ambito sportivo, da Banca Prossima. Fornitori ufficiali della manifestazione sono Podovis e Premia.  C’è la collaborazione della Fidal, di Radio 1 Rai, di Corriere dello Sport, di Agenda 21 e Lifegate.


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