Giro al Sas, Telahun Haile vince la sfida con Muktar Edris

I due etiopi si erano sfidati due anni fa a Trento e anche solo una settimana fa ai mondiali di Doha nei 5000 metri
Giro al Sas, Telahun Haile vince la sfida con Muktar Edris© Daniele Mosna
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TRENTO – C’era aria di rivincita nella sfida tutta etiope tra il doppio campione del mondo dei 5000 metri Muktar Edris ed il più giovane connazionale Telahun Haile Bekele quarto sempre nei 5000 pochi giorni fa ai mondiali di Doha. Nel 2017 sulle strade del Giro Al Sas a Trento aveva trionfato Edris e secondo era stato Telahun Haile, quest’oggi invece nella 73esima edizione finalmente è arrivato il momento del successo per Haile che scrive così il suo nome ne prestigioso albo d’oro di questa storica competizione.

Haile ha voluto fortemente questo successo dopo la delusione di Doha e ha vinto in 28’09”, uno dei migliori tempi di sempre, sulla media dei 2’50 al chilometro, ritmo non certo facile sugli sconnessi sampietrini e le tante curve nei dieci giri nel centro di Trento.

Il pubblico del Giro al Sas in piazza Duomo è quello delle grandi occasioni, la serata è perfetta senza vento e con temperatura gradevole, la grande prestazione è più che fattibile. Haile Bekele sta sempre in testa, per poi staccare Muktar Edris, che qui al Giro ha già vinto tre volte, verso il quinto giro per poi dare l’affondo decisivo allungando il distacco a tre giri dalla fine. Forse temeva la volata di Edris nel finale, forse Edris non era così brillante come in altre occasioni, fatto sta che ha Haile Telahun ha preso il largo e ha dato spettacolo con una corsa leggera, tutta in spinta su piedi straordinari.

Per Muktar Edris c’è così spazio solo per la seconda posizione in 28’32 e per il Memorial Fabio Giacomelli (traguardo volante al 5° giro), mentre completa il podio per una tripletta tutta etiope il giovanissimo 17enne Worku Tadese con 28’38”.

A tenere alta la bandiera italiana è Nekaneget Crippa che si dimostra in forma straordinaria concludendo al sesto posto in 28’49”, l’anno scorso per esempio aveva concluso decimo in 29’59”. Crippa, primo italiano al traguardo, si è aggiudicato così il Memorial Cosimo Caliandro.

“E’ sempre fantastico venire a Trento – fa sapere nel parterre d’arrivo il vincitore Telahun – due anni fa fui secondo, volevo fare bene e ci sono riuscito. Sono tanto deluso da Doha, la mia stagione in pista finisce qui. Ora mi concentrerò sulle gare indoor, sui cross e poi la testa e le energie saranno tutte per le Olimpiadi di Tokyo 2020”.


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