Luci e compagnia, i segreti per correre al buio

Arrivano le stagioni buie, ecco qualche piccolo accorgimento perché possiamo trovare motivazione e sicurezza per continuare i nostri allenamenti.
Luci e compagnia, i segreti per correre al buio
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Finisce l’estate, per molti un sospiro di sollievo perché gestire gli allenamenti col caldo non è semplicissimo, tuttavia ogni stagione richiede adattamenti alle condizioni climatiche per poter proseguire la propria preparazione.

Se fino ad un mese fa dovevamo scegliere di correre al mattino presto per evitare l’afa, adesso correre negli stessi orari significa correre al buio. Sarà quindi più dura trovare le motivazioni per uscire dal tepore del letto e andare incontro a freddo e buio.

Diciamo subito che se ci si vuole allenare al mattino presto bisogna dormire a sufficienza, il riposo è fondamentale sia per gestire al meglio l’allenamento che per accettare “il sacrificio” di allenarsi ancora al buio. La sera dopo il lavoro si è già svegli ma si è stanchi e il buio invita ad andare subito a casa per terminare la giornata a cena e poi sul divano. Di sicuro uno sforzo bisogna farlo.

Per poter partire al meglio, bisogna acquisire un “metodo” che permetta di rispettare i ritmi del nostro corpo senza creare traumi. Infatti, al mattino bisogna sopperire a bisogni fisiologici, cioè idratarsi, alimentarsi (meglio se con qualcosa che ci permetta di avere energia e allo stesso tempo non ci appesantisca) e assicurarsi di essere passati dalla toilette.

RISCALDAMENTO - Passiamo alla fase operativa, è giunto il momento di scendere in strada e per molti sarà la parte più dura, l’impatto con il buio e con il freddo. E’ preferibile partire con cautela in modo da far capire al corpo che siamo davvero intenzionati a svolgere una attività fisica per cui si consiglia di svolgere un buon riscaldamento. Tutti sappiamo che l’importante è partire, dopo pochi minuti, infatti, saremo perfettamente integrati nella nostra attività e proseguire sarà, come sempre, solo un piacere.

LA SICUREZZA -Al buio, però, bisogna purtroppo mettersi anche al sicuro. Molte persone non riescono a praticare attività al mattino presto o la sera per paura di essere avvicinati da malintenzionati. Possiamo mettere in pratica delle strategie per migliorare la nostra sicurezza.

IN COMPAGNIA - Primo tra tutti, scegliamo di correre in un posto che conosciamo bene e nel quale ci sentiamo “sicuri”. Sapere che potremmo incontrare delle persone che hanno le nostre stesse abitudini, il grado di illuminazione, il tipo di frequentazione del posto, la distanza da casa e come raggiungerlo, sono tutti fattori che contribuiscono a creare un certo grado di tranquillità.

Un sistema molto diffuso è quello di correre in compagnia o almeno in un posto dove sappiamo che troveremo altri runner.

LE LUCI - Se corriamo in posti chiusi al traffico abbiamo un problema in meno, in caso contrario dobbiamo anche renderci visibili ed essere particolarmente reattivi. Per questo, vanno sconsigliati i sistemi di riproduzione musicale, avere gli auricolari significa non poter ascoltare i rumori provenienti dalla strada, ma se proprio non vogliamo rinunciarci possiamo indossarne uno solo cercando di ottimizzare i metodi attraverso cui renderci visibili. Meglio correre in direzione opposta alla provenienza delle auto e indossare indumenti catarifrangenti e delle luci, frontali o led da posizionare a varie altezze. La luce bianca frontale serve oltre che per vedere dove si mettono i piedi anche per farsi vedere.

Di recente, sono stati prodotti dispositivi gps in grado di segnalare a numeri amici se siamo in difficoltà. Si può quindi optare per uno di questi dispositivi o possiamo portare con noi lo smartphone.

MATTINA O SERA? Il buio della sera può essere affrontato in maniera leggermente diversa. Per quanto riguarda le precauzioni di cui abbiamo appena parlato, queste vanno assolutamente adottate allo stesso modo che se stessimo correndo al mattino. Quello che cambia sostanzialmente è come reagisce il nostro organismo. Chi ama correre al mattino sa che la fatica che deve affrontare per uscire dal comfort del proprio letto sarà ampiamente ripagata e che vivrà il resto della giornata con benefici sul grado di sopportazione dello stress e della fatica. Tutto questo grazie alla produzione di endorfine, vere e proprie iniezioni di felicità. Chi ama correre alla sera sa che queste endorfine, specialmente in caso di allenamenti intensivi, possono essere accompagnate da adrenalina, che potrebbe impedire un sonno corretto.

Come sempre, il nostro organismo si abitua a tutto, per cui una volta che vi sarete occupati della gestione della vostra sicurezza non vi resta che partire e godervi i vostri allenamenti. 

Foto: Oskar Verant


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