Integratori di chetoni: miracolo o bluff?

E’ utile l’assunzione di chetoni esogeni oppure è solo l’ultima trovata pubblicitaria per dimagrire e per migliorare la prestazione atletica? Il dottor Francesco Cagnazzo fa il punto della situazione.
Integratori di chetoni: miracolo o bluff?
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Il Dott. Francesco Cagnazzo ci spiega cosa è la chetosi e se l’assunzione di chetoni esogeni è utile.

La dieta chetogenica, attualmente molto “di moda”, consiste nell’assumere una quota di carboidrati inferiore a 50 grammi al giorno; essa è capace di indurre uno specifico adattamento del fegato che inizia a produrre una quantità maggiore di corpi chetonici, spostando il metabolismo dall’utilizzo prevalente del glucosio a quello dei lipidi (o grassi).

La chetosi è una condizione metabolica che si instaura fisiologicamente (nei soggetti sani) permettendo  al cuore e al sistema nervoso centrale di ottenere energia durante i periodi di ridotta disponibilità di glucosio (ciò ha permesso ai nostri antenati di sopravvivere e di rimanere efficienti anche quando non avevano cibo a disposizione!).

Tale approccio trova applicazione soprattutto ai fini del dimagrimento (a patto che si crei deficit calorico!), perché, a differenza delle altre diete ipocaloriche, crea:

- soppressione dell’appetito  

- senso di benessere

Tali effetti sono dovuti principalmente ai corpi chetonici. Sulla base di questo varie aziende propongono i loro integratori contenenti chetoni esogeni, decantando miracolosi benefici per la forma fisica di chi ne fa uso.

Cosa c’è di vero?

Per prima cosa è necessario distinguere gli esteri dai sali di chetoni; i primi infatti sono più efficaci nel creare lo stato di chetosi e causano minori effetti collaterali. Finora, le poche ricerche degne di nota sono state condotte utilizzando esclusivamente gli esteri di chetoni, che rappresentano il tipo di integratore più promettente.    

Tuttavia,  l’evidenza scientifica ad oggi ci dice che i chetoni assunti sotto forma di  integratori non aiutano a “bruciare i grassi” né a migliorare la performance.

Infatti, sebbene permettano di raggiungere lo stato di chetosi (entro 30-45 minuti dalla loro assunzione), senza dover rinunciare a cibi ricchi in carboidrati (pasta, riso, pane, patate), ciò tuttavia non si traduce nella pratica in un vantaggio metabolico.

Attenzione inoltre perché tali integratori:

  • contengono calorie che vanno considerate, soprattutto se si assumono più dosi al giorno. Una singola dose di integratore può contenere dalle 40 alle 110 Kcal, a seconda del tipo di prodotto utilizzato
  • hanno costi elevati
  • possono dare effetti collaterali come nausea e problemi intestinali (soprattutto i sali di chetoni)

Per perdere peso conta sempre il rapporto tra entrate ed uscite, perché a fare la differenza è sempre il quantitativo di energia nella cellula.

Gli integratori miracolosi non esistono!!

In conclusione, al momento i risultati derivanti dall’assunzione di esteri di chetoni sono scarsi. E’ sconsigliabile invece l’assunzione di integratori a base di sali di chetoni, che oltre ad essere inefficaci possono dare spiacevoli effetti collaterali.  

Restano invece validi gli studi finora condotti sull’efficacia in alcune situazioni della chetosi indotta dalla dieta, ottenuta cioè esclusivamente mediante la drastica riduzione dei carboidrati.

Ritengo comunque che nella maggior parte dei casi la dieta chetogenica debba essere impiegata solo per brevi periodi, considerandola come un intervento straordinario, non come stile di vita.

Testo a cura del Dr. Francesco Cagnazzo, Specialista in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana - Nutrizionista 

 


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