Discovery Pantelleria, per correre o camminare nella Perla Nera del mediterraneo

Sentieri, mare, siti archeologici e percorsi botanici, la ricetta perfetta è Discovery Pantelleria, per correre o camminare in un’isola considerata la Perla Nera del mediterraneo
Discovery Pantelleria, per correre o camminare nella Perla Nera del mediterraneo
Cesare Monetti
5 min

VERONA –  Decolla questa domenica 10 ottobre il volo diretto alla Discovery Pantelleria, la Perla Nera del Mediterraneo scelta da Verona Marathon Explore, in pratica gli organizzatori di Gaac 2007 Veronamarathon ASD, con il supporto di Welcome Travel e Imperatore Travel World Srl come evento fuori porta.

Un viaggio, dal 10 al 17 ottobre, per conoscere la natura, le tradizioni, la cultura eno-gastronomica e per esplorare i sentieri di questa magnifica isola nel cuore del Mediterraneo. Il format sta prendendo piede sempre di più, grazie alla trasversalità di intenti e alla capacità inclusiva di podisti veri, amanti della natura, viaggiatori alla ricerca di nuove avventure, esploratori e podisti che vogliono mettersi alla prova.

Lo scorso anno a dicembre Verona Marathon Explore era volata a Zanzibar, una esperienza di grande successo come testimoniano il calore e l’entusiasmo con cui ne hanno raccontato non solo i partecipanti ma anche lo staff del posto, ben lieto di accogliere una tipologia di turisti desiderosi di immergersi nel contesto locale. Una vacanza singolare, fatta di viaggio, conoscenza di un territorio, escursioni turistiche, cultura locale e corsa, l’ideale per chi voglia approfittare della passione podistica come scusa per soddisfare la voglia di esplorare il mondo.

 

A causa della pandemia da COVID19, quest’anno ci si è fermati nei confini italiani, sebbene all’estremo sud. “Non è un addio a Zanzibar ma solo una nuova destinazione - ha spiegato Nicola Dal Grande, General Manager di Verona Marathon Explore – a cui speriamo di aggiungerne tante altre e che ci auguriamo possa far felici i partecipanti come nella edizione zero di Zanzibar.”

L’IDEA – Nata in seguito all’entusiasmo che un gruppo di amici, che vi ha risieduto, ha manifestato nella descrizione dell’isola, Discovery Pantelleria vuole raccontare le bellezze dell’isola nel pieno rispetto della natura - “Abbiamo contattato un referente locale che ci ha aiutati ad individuare i percorsi giusti, in termini di sicurezza, rispetto dell’ambiente, fattibilità e spettacolarità”, ha detto Nicola Dal Grande – “il tutto tenendo conto che i partecipanti sono anche dei podisti, ma soprattutto persone alla ricerca di nuove avventure e di un tuffo nelle tradizioni locali. La speranza è quella di vivere e regalare emozioni forti come la natura che caratterizza l’isola, dense come i pastosi vini zibibbo tipici, antiche come le mulattiere percorse dai contadini, profonde come il mare e dolci come “Baci e Panzerotti di ricotta”, tradizionali dolcetti della cultura araba”.

I PERCORSI – Saranno tre le tappe da vivere camminando o correndo, in base alla propria esperienza, per un totale di circa 30 (per chi cammina) o 45 (per chi corre) km, tutti lungo percorsi naturali, in parte sovrapponibili a quelli segnati dal CAI e fruibili tutto l’anno, e tutti ad anello, con partenza ed arrivo nello stesso punto. Lungo tutti i percorsi saranno presenti siti archeologici e musei botanici che saranno oggetto di escursioni extra e dedicate.

La prima tappa è prevista per domenica 11 ottobre. Si tratta di un percorso di difficoltà media di 11 km con un D+ di 373 m. Il percorso disegna il periplo del Lago Venere, l’unico bacino di acqua dolce dell’isola formatosi in fondo ad un cratere naturale ed alimentato dalla pioggia e dalle sorgenti termali che sviluppano al centro bolle di acqua calda (circa 50°C). Il fango è salutare e rende la pelle liscia, pulita e levigata.

La seconda tappa di martedì 13 ottobre sarà di 10 o 17 km con 808 m D+, rispettivamente per chi cammina o corre, di difficoltà media. Il percorso attraverserà il cuore dell’isola passando per Cuddia Mida, Montagna Grande, Gibele, Favara bagno asciutto Benikulà e rientro ai Dammusi.

La terza tappa, di giovedì 15 ottobre, prevede 10 o 17 km e 671D+, per chi cammina o corre, e porterà gli atleti a sud dell’isola. Partenza da Favara Grande, monte Gibele, Cuddia Attalora, Rekhale e rientro a Favara Grande. Grazie alla presenza di promontori, le tappe seconda e terza promettono di essere molto panoramiche e suggestive.

 

Oltre la livella di orizzonte ci deve essere l’Africa.

L’isola è una lucciola a un palmo dal suo naso.
Si sente il fiato quando alza lo scirocco.
Si sentono le spezie volate dai mercati.
Si sentono le stragi della gioventù rovente.
Si trovano i rottami dei suoi naviganti a terra persa.

Erri De Luca - Pantelleria

 


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