Brescia Art Marathon: Sara Dossena vince la 21k ma non è soddisfatta: “Un rientro difficile per me”

Nella Brescia Art Marathon si ritorna finalmente quasi alla normalità. Nella 21k c’era in gara l’amatissima Sara Dossena che ha vinto ma non ha convinto, soprattutto se stessa. Il rientro verso la maratona olimpica Tokyo 2020 non è facile. Nella maratona femminile Cristina Gogna, atleta sorda
Brescia Art Marathon: Sara Dossena vince la 21k ma non è soddisfatta: “Un rientro difficile per me”© Urbanproduzioni
Cesare Monetti
6 min

BRESCIA – Domenica a Brescia si è svolta una delle primissime maratone italiane post pandemia. Il 16 maggio si era svolta la Milano Marathon, gara riservata però solo ad un centinaio di selezionati atleti di alto livello, gara su circuito, improntata esclusivamente alla prestazione cronometrica.

Alla Brescia Art Marathon ha ripreso a correre la distanza olimpica di 42,195km il popolo dei runner, quello che va in trasferta con le famiglie e gli amici, quelli che visitano la città prima, durante e dopo la corsa. Quelli che si fermano a farsi un selfie con un amico o con la moglie trovati lungo il percorso. Tanto presentarsi sulla finish line in 4 ore mezza o 4 ore 40 minuti, poco cambia. Quello che conta è esserci, divertirsi, dire io c’ero e conquistare la medaglia. E’ stata la prima, ne verranno diverse altre nel prosieguo dell’anno, a breve ci saranno quelle di Suviana e di Terni, mentre la prima ‘grandissima’ aperta a tutti sarà la Acea Run Rome The Marathon il prossimo 19 settembre. A Brescia circuito unico da 42km, con passaggi sia in periferia che nel centro storico tra i monumenti della città.

In totale nelle tre distanze 42,21 e 10k, ben 2800 iscritti e per combattere il caldo, arrivato a dire il vero solo verso metà mattina, lo start è stato fissato alle ore 7 con diverse ‘wave’, ovvero onde di partenza, da 200 persone scadenzate ogni 5 minuti. Questo nel rispetto del protocollo Fidal per il rispetto delle norme sanitarie anti Covid19.

Alle 7.30 il via alla distanza intermedia, la mezza maratona, che ha registrato 1300 partecipanti, ma occhi e attenzioni tutte per l’azzurra Sara Dossena, la nostra più forte maratoneta degli ultimi anni.

Sara Dossena ha vinto, è stata la più veloce sui 21,097 km, ha chiuso la gara in 1:16:03, ma questo è un tempo che non può soddisfare una campionessa del suo calibro, è lei stessa a trarre un bilancio non positivo dell’esperienza bresciana: «È stata la mia prima mezza maratona dopo l’operazione al piede, ho ripreso a correre da soli due mesi, non nego che questo sia un rientro difficile per me, soprattutto dopo il mio ultimo infortunio. So bene che la strada è in salita, il tempo di oggi è certamente da migliorare, ma sono abituata al “testa bassa e lavorare”, quindi guardo avanti. A Tokyo manca sempre meno, ma tempo per lavorare ce n’è ancora, sarò ancora in gara il 13 giugno alla Giulietta&Romeo Half Marathon».

Dietro di lei si sono classificate Giulia Sommi (CUS Pro Patria Milano, 1:18:27) e la peruviana Luz Nadine De La Cruz Aguirre (G.S. Il Fiorino, 1:22:02).

In campo maschile, lo slovacco Marck Hladik, con un crono di 1:09:07, ha costretto al secondo e terzo posto Marco Losio (Atletica Rodengo Saiano Mico, 1:11:18) e Alessandro Paura (G.S. Avis Treviglio G. Brusaferri, 1:11:47).

Per la maratona successi del tunisino Atef Saad e per la lombarda Cristina Gogna. Saad, con un passaggio alla mezza di 1:06:06, si è aggiudicato la BAM 2021 in 2:13:25, stabilendo anche il suo nuovo record personale. Ha scelto Brescia come tappa del cammino che lo porterà alle Olimpiadi di Tokyo, sua seconda partecipazione ai Giochi dopo Rio 2016: «Sono contento – ha dichiarato subito dopo l’arrivo -, devo migliorare ancora, ritrovare il ritmo gara, visto che ho partecipato a pochissime competizioni nell’ultimo anno e mezzo, a causa della pandemia».



Per Cristina Gogna, che ha coperto i primi 21k in 1:26:52 e ha tagliato il traguardo da vincitrice dopo 3:00:24 grandi sorrisi. L’atleta sorda, partita con il pettorale n. 1, si era data quale secondo obiettivo un crono inferiore alle 2:50: «Sono felice, tenevo moltissimo a questa gara e per il personale sarà per la prossima volta. Inoltre, è stato un test fondamentale per verificare il mio stato di forma in preparazione ai Mondiali, che si correranno a Varsavia (Polonia) il prossimo 26 settembre».

Sul secondo gradino del podio sono saliti Luca Parisi (2:22:15) ed Eva Liz Mognon (Vicenza Marathon, 3:12:13). Per quest’ultima, Brescia e provincia fanno rima con ‘corsa’: la BAM è stata la terza gara in un mese sul territorio, dopo la Bossoni Half Marathon di Orzinuovi e la 10km di Paratico. Pasticcera di professione e runner per passione, percorre 130 km a settimana di allenamento.

Hanno chiuso in terza posizione il franciacortino Marco Ferrari (Atl. Paratico, 2:28:50), che torna sul podio dopo aver “digerito” la medaglia di legno dell’edizione 2019, e Annalisa Campagna (Alzaia Naviglio Runners, 3:18:29).

FAST RUN 10K – Hanno festeggiato il successo nella FAST RUN 10K Mara Ghidini (Atl. Brescia 1950, 00:35:38) e Antonino Lollo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 00:30:37). Siciliano, ex ciclista dilettante, ora vive a Bergamo e negli ultimi anni si è tolto diverse soddisfazioni podistiche, a cominciare dalla vittoria nella Maratona di Pisa 2017, all’esordio sulla distanza.


© RIPRODUZIONE RISERVATA